Sguardo internazionale per l’ultimo appuntamento di Strade Maestre - il coreografo David Wampach in scena con VEINE

Sabato 23 aprile 2016 Cantieri Teatrali Koreja - Lecce

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sguardo internazionale per l’ultimo appuntamento
di Strade Maestre
 
dalla Francia al Salento il rituale della  trance
 
il coreografo David Wampach in scena con VEINE
la danza ossessiva, i culti arcaici e il veleno del ragno
 
da un luogo all’altro del teatro, un viaggio unico
che coinvolge lo spettatore fino in fondo
 
Sabato 23 aprile 2016
Cantieri Teatrali Koreja - Lecce
                   
                   
               
               
Si conclude con un sensazionale appuntamento internazionale STRADE MAESTRE 2015-2016, la rassegna di teatro, danza e musica promossa da Cantieri Koreja con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Puglia. Con il contributo di Provincia di Lecce e del Comune di Lecce.
 
Appuntamento internazionale ma fortemente legato al territorio, perché l’ultimo appuntamento della stagione teatrale è un viaggio fra tarantismo, antichità classica, mitologia greca, culti dionisiaci e baccanali.
La pratica terapeutica coreo-musicale del tarantismo ha avuto un'ampia circolazione ben oltre l'area pugliese e lucana, radicandosi in altre regioni europee.
 
Sabato 23 aprile alle ore 20.45 grazie al sostegno dell'Institut Français-Italia torna a Koreja David Wampach con VEINE, uno spettacolo unico nel suo genere in cui emerge la grande bravura del coreografo francese nel coinvolgere lo spettatore fino in fondo. Come nell'ultimo verso dell'Inferno dantesco, infatti, dopo un lungo viaggio nelle viscere del teatro, il pubblico sarà condotto in uno spazio a cielo aperto e accompagnato a vivere un'esperienza in un altro luogo. Un attraversamento che lo porterà a contatto con la terra (12 quintali in scena) e i rituali legati alla trance. Un passaggio che attraverso la condivisione di un’esperienza comune basata sui ritmi ossessivi della danza contribuirà a creare nei partecipati la scoperta di un universo culturale comune. 
 
Vari sono i percorsi metodologici adoperati per lo spettacolo: da quelli storico-religiosi a quelli dettati da suggestioni e fascinazioni dell'arcaico.
Partendo da alcuni riferimenti iconografici come le tarantolate, le baccanti o Aracne, la figura mitologica trasformata in ragno da Atena e citata da Virgilio, Ovidio, Dante e Boccaccio, lo spettacolo prende ispirazione dalla pizzica, intesa come vero e proprio rituale di trance e guarigione. 
 
Il titolo del pezzo si riferisce ai vasi che trasportano il sangue al cuore, evocando allo stesso tempo la diffusione del veleno del morso di ragno.
Con Veine, David Wampach interroga la relazione tra performer e spettatori, invitando il pubblico a muoversi dall'interno verso l'esterno, da uno spazio intimo verso uno spazio pubblico: due spazi intrinsecamente legati.
 

Pubblicato il 22/04/2016


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