Koreja - Tournée Estiva

La Passione delle Troiane


Premio Eolo Awards - Premio della critica 2009

 


Tournée estiva per la compagnia Koreja
Euripide in scena fra classicità e modernità
con LA PASSIONE DELLE TROIANE


                            
Dopo il prestigioso Premio della Critica 2009 assegnato ai Cantieri Koreja, parte la lunga tournée estiva della compagnia, all’insegna di Festival e importanti Rassegne in tutta la Penisola.

Attori e attrici, musicisti e cantanti, alcuni tra i migliori dell'Orchestra della Notte della Taranta, divengono protagonisti de LA PASSIONE DELLE TROIANE per la regia di Antonio Pizzicato e Salvatore Tramacere.

Lo spettacolo farà tappa sabato 13 giugno alle ore 21.30 nella suggestiva Area del Parco Archelogico di Vaste (Poggiardo) ricco di evidenze archeologiche di rilievo nazionale e Venerdì 26 e Sabato 27 ore 22.30 a Mantova nell’ambito della IV edizione del prestigioso Festival Europeo Arlecchino D’Oro intitolato, quest’anno, “Il mondo alla rovescia” che vede oltre 50 rappresentazioni e 30 compagnie ospiti proporre altrettante modulazioni del tema, imponendosi con proposte capaci di percorrere l’immaginario di ciascuno. 

LA PASSIONE DELLE TROIANE coniuga il testo di Euripide con il tema della Passione di Cristo, scegliendo di dialogare con la tradizione grika del Salento. L’idea è quella di accostare il lamento delle donne di Troia, alle moroloja, ovvero ai pianti che un tempo le donne facevano a pagamento per un morto del quale appena a volte conoscevano il nome. Ne La Passione delle Troiane, infatti,  la femminilità è l’elemento dominante: emergono, infatti, in primo piano, le figure di Andromaca, Ecuba, Cassandra che, pur costrette a sottomettersi a un destino crudele, non rinunciano tuttavia alla loro fierezza, non piegano il capo di fronte alla crudeltà dei greci e denunciano con parole frementi di sdegno gli orrori della guerra fra gli uomini. E ancora la morte, nella tragedia euripidea, del piccolo e innocente Astianatte, richiama alla mente la crocifissione dell’Innocente per antonomasia, Cristo, colui che, senza peccato, si è immolato per la salvezza del genere umano. Per questo, il pianto di Andromaca si fonde con quello della Vergine in un unico grande dolore che è quello di tutte le madri costrette dal destino a rinunciare ai propri figli. Il teatro di Euripide funge da vero e proprio laboratorio politico, non chiuso a se stesso, ma al contrario, affine ai mutamenti.
Euripide porta, ne LE TROIANE, molti elementi di innovazione soprattutto per effetto delle nuove soluzioni drammatiche attuate, orientate alla rottura con la tradizione, mediante l’inserimento di parti dialettiche che allentano la tensione drammatica e l’alternanza delle modalità narrative. La novità assoluta del teatro euripideo è comunque rappresentata dal realismo con il quale il drammaturgo tratteggia le dinamiche psicologiche dei suoi personaggi. Lo sgretolamento del tradizionale modello eroico porta alla ribalta del teatro euripideo la figura muliebre: Andromaca, Fedra e Medea sono le nuove figure tragiche di Euripide, il quale ne tratteggia sapientemente la tormentata sensibilità e le pulsioni irrazionali che si scontrano con il mondo della ragione e che ben si coniugano con le tradizioni salentine.

 

idea e progetto Salvatore Tramacere
regia Antonio Pizzicato, Salvatore Tramacere
con Alessandra Crocco/Maria Rosaria Ponzetta - Cassandra, Vito De Lorenzi – Percussioni,
Fabrizio Saccomanno - Coro, Emanuela Gabrieli - Coro, Ninfa Giannuzzi - Andromaca,
Riccardo Marconi – Chitarra, Silvia Ricciardelli - Ecuba, Admir Shkurtaj – Fisarmonica,
Fabio Tinella - Astianatte
elaborazione testi Angela De Gaetano, Antonio Pizzicato, Salvatore Tramacere
musiche dal vivo di De Lorenzi, Gabrieli, Giannuzzi, Marconi, Pizzicato, Shkurtaj
con il coordinamento musicale di Antonio Pizzicato
assistenza alla regia Laura Scorrano
scene, luci e visual: Luca Ruzza con Bruno Capezzuoli e Fabio Di Salvo
consulenza/traduzione griko Gianni De Santis
luci, fonica e tecnica Angelo Piccinni, Mario Daniele
Si ringraziano Eliana Forcignanò e prof.Gino Pisanò,
Kurumuny per la concessione delle immagini tratte da Stendalì di Cecilia Mangini


Info: 0832/242000
 www.teatrokoreja.it                             

 


 


Pubblicato il 12/06/2009


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