Koreja - Per la prima volta in Venezuela con PALADINI DI FRANCIA

30 - 31 marzo 2013 - Venezuela, Caracas

KOREJA PER LA PRIMA VOLTA IN VENEZUELA
con PALADINI DI FRANCIA
unica compagnia italiana ospite al
 prestigioso Festival Internazionale di Teatro di Caracas

30-31 marzo 2013
Venezuela - Caracas

 



Dopo le tappe in Libano, Russia, Iran, Montenegro, Spagna, Germania e Serbia sabato 30 (ore 20)  e domenica 31 marzo (ore 18) la compagnia Koreja approda per la prima volta in Venezuela presso il Teatro Trasnocho di Caracas nell’ambito della XVIII edizione del Festival Internacional de Teatro de Caracas, tra i più prestigiosi e longevi festival del Sud America che si avvale anche del sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura.
In scena PALADINI DI FRANCIA, Vita, disavventure e morte d’Orlando e altri strani paladini di Francesco Niccolini per la regia di Enzo Toma dedicato a Che cosa sono le nuvole? di Pier Paolo Pasolini vincitore del Premio Eolo come miglior spettacolo 2008 e premiato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2009.

Contemporaneità della scena, danza, rielaborazione dell'arte classica e tradizione, creazione collettiva e valorizzazione dell'autore sono le caratteristiche che costituiscono l'offerta del FITC (Festival Internazionale del Teatro Caracas), che si svolgerà dal 21 al 31 marzo nei più rinomati teatri di Caracas, con la partecipazione di sette compagnie straniere provenienti da Spagna, Italia, Corea e Argentina, insieme a gruppi selezionati del panorama teatrale venezuelano.
Sotto l'organizzazione presieduta da Carmen Ramia, questa nuova edizione del Festival rende omaggio a Maria Teresa Castillo, una figura distintasi nella promozione artistica.

 
Paladini di Francia è una rilettura tragicomica dei paladini di Carlo Magno, dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle, in cui s’intrecciano bellezza, crudeltà, giochi di bambini, guerra, amore, destino e ricerca quotidiana della dignità di uomini-pupi.

Giochi di bambini. Giochi di guerra.
Marionette. Pupi. Roba vecchia e bellissima. Da spaccare in due a colpi di spada.
Sotto: corpi, metallo, amore e guerra. Sopra: fili, voci tonanti e un destino tragico.
Carlo Magno e i suoi paladini. Da ragazzo li odiavo quei personaggi, prototipi di conquistatori. Invece amavo con tenerezza e batticuore le loro raffigurazioni morte, quelle marionette fatte a pezzi, legate a un cielo di carta strappato.
Vent’anni dopo, quando vedo uomini e/o marionette morire sui campi di battaglia, ho capito che tutti meritano compassione e i loro corpi vanno rispettati. La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno – dall’arrivo a corte della bella Angelica al massacro di Roncisvalle – racconta la bellezza e la crudeltà della vita. E se da più di cinquecento anni grandi poeti e oscuri teatranti continuano a provare un piacere immenso a raccontarla, un motivo ci deve essere. Mi pare di essere nel teatrino delle marionette dove Pasolini fa raccontare a Totò, Ninetto Davoli, Franco e Ciccio, la triste storia di Otello, Iago e Desdemona.




 Con quelle stesse marionette vorrei raccontare di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, il massacro di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furono abbandonati, occhi al cielo, a domandarsi che cosa sono le nuvole.
Francesco Niccolini




di Francesco Niccolini
regia Enzo Toma
con Carlo Durante, Antonella Iallorenzi, Francesco Cortese, Silvia Ricciardelli
assistente alla regia Valentina Impiglia
voce di Carlo Magno Fabrizio Saccomanno
disegno luci Angelo Piccinni
tecnici di compagnia Angelo Piccinni, Mario Dan



INFO:
Cantieri Teatrali Koreja
tel. 0832.242000
e-mail www.teatrokoreja.com     


Pubblicato il 28/03/2013


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