Koreja ospita il Teatro Kismet di Bari

25-26 marzo 2023 - Cantieri Teatrali Koreja

Koreja ospita il Teatro Kismet di Bari

 in scena IL BACIO DELLA VEDOVA di Israel Horovitz

autore di testi teatrali e cinematografici di fama internazionale

25-26 marzo 2023

Cantieri Teatrali Koreja

               Sabato 25 marzo ore 20.45 e in replica domenica 26 marzo ore 18.30 il palcoscenico di Koreja ospita il Teatro Kismet di Bari con IL BACIO DELLA VEDOVA di Israel Horovitz, il drammaturgo americano autore di oltre 70 opere teatrali di successo internazionale come L'indiano vuole il Bronx, che lanciò Al Pacino in teatro e di sceneggiature cinematografiche come Fragole e sangue, film vincitore nel 1970 del premio della giuria al Festival di Cannes.

Lo spettacolo è un ipnotico viaggio nei rimbalzi psicologici della violenza sulle donne, pensato da una regista attenta come Teresa Ludovico e portato in scena da Diletta Acquaviva, Alessandro Lussiana, Michele Schiano Di Cola, interpreti potenti e appassionati. Un testo incalzante quello di Horovitz che, grazie alla traduzione di Mariella Minozzi, prima conquista lo spettatore con la leggerezza e poi lo spiazza con un dialogo serrato e implacabile.

Nello spogliatoio di un magazzino, Archie e George, due giovani operai arroganti e strafottenti, a fine turno di lavoro, scherzano sulle rispettive conquiste amorose. Archie rivela all’amico che Margy, una loro vecchia compagna di scuola, è tornata dalla città per assistere il fratello gravemente ammalato e gli ha chiesto di andare a cena con lei.

L’atteggiamento goliardico con cui viene accolta la notizia sfuma rapidamente in una tensione carica d’aspettative quando Margy, donna istruita e di mondo, ormai lontana dalla vita della provincia, fa il suo ingresso in scena, rompendo l’apparente complicità che lega i due amici. In un’abile danza di allusioni, provocazioni, ricordi e dimenticanze, la donna scava nel livore che serpeggia fra i due uomini, costringendoli a rivivere una sera di molti anni prima quando, durante la festa di fine anno sulla spiaggia, fu violata la sacralità di un’amicizia nata sui banchi di scuola.

 “I dialoghi pungenti di Israel Horovitz, le grottesche e vibranti partiture fisiche degli attori e le livide scansioni luminose e sonore dello spazio scenico accompagneranno lo spettatore in quel cono d’ombra che ci abita”. Teresa Ludovico  


Pubblicato il 24/03/2023


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