Koreja - festeggiamenti 10 anni di attività

programma del 6 novembre 2009


                                              

 

Straordinaria affluenza di pubblico per i 10 anni di Koreja

InterACT World Theatre Network ai Cantieri
Iben Nagel Rasmussen dell’Odin Teatret ai Teatini
in scena il Calapranzi di Pinter

6 novembre 2009

Proseguono con straordinario successo di pubblico i festeggiamenti per i 10 anni di Koreja nell’ambito di Strade Maestre 2009-2010 la stagione promossa da Cantieri Koreja, Provincia di Lecce, Regione Puglia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Comune di Lecce.

La giornata di venerdì 6 novembre si snoda tra due location: presso i Cantieri di Via Dorso e presso l’ex Convento dei Teatini.
Alle 9,30 si parte con i lavori dell’Assemblea Generale di Theatre World InterACT, un nuovo network fra direttori di  teatri e festival internazionali  provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Romania, Gran Bretagna, Macedonia, Albania, Kosovo, Turchia, Lituania, Bulgaria. Alle ore 16 i membri di InterACT incontreranno operatori e istituzioni interessate a conoscere il Network presso l’Ex Convento dei Teatrini, dove alle 18,30 è atteso l’appuntamento (ingresso libero) con Iben Nagel Rasmussen, attrice e fondatrice dell’Odin Teatret che racconterà del forte rapporto e della storica collaborazione che la lega al Salento sin dagli anni 70 (dapprima Carpignano e poi Aradeo): frammenti di esistenze che, intersecandosi ed intessendosi mostrano come il teatro e la vita siano ai due lati dello stesso specchio.

I festeggiamenti proseguono alle ore 20.45 in via Dorso, dove la compagnia Koreja sarà in  scena con IL CALAPRANZI A chi toccherà stasera? per la regia di Salvatore Tramacere.
The dumb waiter, ovvero "Il Calapranzi", scritto da A. Pinter nel 1957, fa parte della prima stagione drammaturgica dell'autore, dove quasi tutte le opere sono metafora di un solo meccanismo, quello della violenza: violenza sotterranea, quasi impalpabile, ma che manifesta con scatti improvvisi tutta la sua furia oppressiva. Nel prologo la scena, un luogo metallico, astratto, pulito e insieme simbolicamente 'sporcato', è abitata da due figure femminili, doppi astratti dei personaggi (Ben e Gus), che creano un enigma di forza e fragilità, di crudeltà e di sottile comicità. Le attese, la noia, le sequele interrogative si fanno movimento, corpo che danza in un vortice da musical noir.
Poi spariscono, come assorbite dalla scena; lo spettatore vede davanti a se un'altro luogo, questa volta più realistico, ma di un realismo che contiene in se tutto l'assurdo del testo Pinteriano.
Due letti in un "buco" di stanza, dove Ben e Gus aspettano i comandamenti di un'azione criminale. Pizzini calati dall'alto, istruzioni senza significato. Aspettano, dialogano nel loro linguaggio dialettale, calabrese Ben, duro, essenziale, alla disperata ricerca di un ordine che non torna in nessun modo; salentino Gus, stupito, tormentato, le interrogazioni che risuonano nel prolungamento delle vocali: aspettano, in un'attesa riempita di parole che tiene la violenza in un dialogare teso e scattante, costruito su ritmi in cui i silenzi contano quanto le battute. Interrogazioni che risuonano tra le mura di un sottosuolo. "A chi toccherà stasera"?

Alla fine del 2008 muore Harold Pinter. Solo pochi anni prima, nel 2005, aveva scelto di non ritirare il premio Nobel a lui conferito inviando un discorso che iniziava così: Non vi è una rigida distinzione tra ciò che è reale e ciò che è irreale, tra ciò che è vero e ciò che è falso. Una cosa non è necessariamente vera o falsa; essa può essere vera e falsa insieme.

  Credo che ancora oggi queste asserzioni abbiano senso e si applichino all'esplorazione della realtà attraverso l'arte. Perciò come scrittore rimango loro fedele, ma come cittadino non posso farlo. Come cittadino devo chiedere: che cosa è vero? Che cosa è falso?

Teatro politico, ma senza slogan, senza proclami, alla continua ricerca di situazioni e dialoghi capaci di restituire allo spettatore uno stato d'animo simbiotico coi personaggi.
Pinter stesso diceva: "Il teatro politico presenta una gamma del tutto differente di problemi. La predicazione deve essere evitata a ogni costo. L'oggettività è essenziale. I personaggi devono poter respirare l'aria loro propria. L'autore non può porre loro dei limiti per costringerli a soddisfare i propri gusti o inclinazioni o pregiudizi.
Così ecco nascere le ambientazioni significative della poetica Pinteriana: stanze chiuse, luoghi claustrofobici, magari il salone di una casa alto borghese, ma pur sempre luoghi dove ciò che circonda i personaggi è metafora della violenza del potere, un immenso arazzo di menzogne, delle quali i suoi personaggi si nutrono e anche noi, come spettatori siamo irrimediabilmente costretti a nutrirci dello stesso pasto.

Autore/By HAROLD PINTER
Traduzione di/Translation by Alessandra Serra
Regia di/Directed by Salvatore Tramacere
Con/Cast Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta, Fabrizio Pugliese, Fabrizio Saccomanno
Scene, luci e suono di/Scenes, light design by Lucio Diana e Salvatore Tramacere
Realizzazione scene di/Staging by Mario Daniele
Tecnici/Technicians Mario Daniele, Angelo Piccinni
Un grazie ad/Thanks to Alfonso Santagata


Anche quest’anno sarà possibile abbonarsi: grande conferma per l’ormai storico e convenientissimo abbonamento CTK 10, intero e ridotto, che prevede 10 spettacoli a scelta, e la MINICARD, formula di mini abbonamento a 3 spettacoli. La libertà nella scelta degli spettacoli costituisce un notevole vantaggio per il pubblico poiché consente di poter scegliere secondo il proprio gusto e disponibilità.
Sarà possibile acquistare l’abbonamento presso i Cantieri Teatrali Koreja in via Guido Dorso n° 70 a Lecce, dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.00.

STRADE MAESTRE - Biglietteria e prevendite
INGRESSO AI CANTIERI TEATRALI KOREJA
Intero: 12 euro
Ridotto (under 25 e over 60): 8 euro
Spettacoli dal 4 al 7 novembre 5 euro
ABBONAMENTI
ABBONAMENTO CTK – 10 spettacoli a scelta
Intero: 80 euro
Ridotto (under 25 e over 60): 60 euro
MINICARD CTK – 3 spettacoli a scelta
Intera: 27 euro
Ridotta (under 25 e over 60): 20 euro
L’abbonamento non è a posto fisso.

PREVENDITA e INFORMAZIONI
Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 – tel. 0832.242000 / 240752
e-mail: info@teatrokoreja.it   www.teatrokoreja.it                                         

 


                                       
 


Pubblicato il 05/11/2009


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