Koreja e LA PAROLA PADRE a Vicenza

11 novembre 2016 Teatro Astra – Vicenza

Koreja e LA PAROLA PADRE a Vicenza
 
al Teatro Astra, lo spettacolo con la regia di Gabriele Vacis
scena multiculturale fra teatro e frammenti di un’esistenza comune 
 
 
11 novembre 2016
Teatro Astra – Vicenza
 
                             
Dopo le tappe in Croazia, Romania e Albania e le date italiane a Lecce, Casalecchio di Reno (Bo), Martina Franca, Nardò, Pontedera (Pi), Magenta, Brescia, Cividale del Friuli (Ud) in occasione del Mittelfest 2014, Reggio Calabria, Milano, Napoli e Torino in occasione del Festival Internazionale delle Colline Torinesi, dopo la permanenza romana al Piccolo Eliseo, Koreja approda a Vicenza con LA PAROLA PADRE, lo spettacolo scritto e diretto da Gabriele Vacis in scena venerdì 11 novembre presso il Teatro Astra.
 
LA PAROLA PADRE, insignito all’XI International Theatre Festival Apollon (Fier-Albania) col Premio Best Actress Apollon 2012 (non protagonist) consegnato a tutte le attrici in scena e del Premio “Adelaide Ristori” (Mittelfest 2014) come migliore attrice assegnato a tutte le interpreti è un’immersione nel rapporto figlia-padre-patria, con una messa in gioco autobiografica dove il conflitto famigliare diventa occasione per sottolineare differenza di genere e tradimento della società globalizzata. Autentiche memorie infantili e adolescenziali si affastellano delicate e spietate, una accanto all’altra, le une sulle altre.
 
Sei ragazze. Sei giovani attrici selezionate durante un giro di seminari tenuti da Koreja nell'Europa centro orientale. Sei giovani donne si incontrano in uno dei tanti crocevia del presente. Quei non luoghi che frequentiamo senza vedere. Ola, Anna Chiara, Simona, Irina, Alessandra, Rosaria. Tre sono italiane, una è polacca, una è bulgara, una è macedone. Tutte parlano più o meno inglese. Quali sentimenti coltivano sei ragazze di nazionalità diverse, che si parlano attraverso una lingua comune superficiale? Hanno memorie comuni? Che storie possono raccontarsi e raccontare? E, soprattutto hanno una storia comune da raccontare? Immagini, danze, musiche e parole che frullano identità impossibili, mobili, fluide. Scintille di senso imprevedibili. Tutte hanno conti in sospeso con la loro patria, tutte hanno conti in sospeso con i loro padri.
 
[…] Al di là dell’Adriatico esiste ancora la voglia di conquistare le cose, racconta Gabriele Vacis, credo che in Italia, ma anche in tutto l’Occidente, ci sia un benessere non conquistato. Lo abbiamo ricevuto in eredità dai nostri padri e non abbiamo più la consapevolezza di cosa significhi conquistarselo. Questi Paesi hanno una grande lezione da darci: la forza della conquista, mentre noi viviamo come anestetizzati […]  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Con le sei ragazze ho fatto lunghe interviste che ho ripreso in video, prosegue il regista, più che interviste sono sedute psicanalitiche. Ho chiesto loro di raccontarmi quando hanno avuto davvero paura, quando si sono sentite al sicuro. La paura è il sentimento dominante del nostro tempo. Perché possediamo tanto. Perlopiù cose. Quindi abbiamo paura che gli altri, che il resto del mondo, a cui abbiamo rubato il tanto che abbiamo, ci presenti il conto. Abbiamo paura che ce lo portino via. Alle sei ragazze ho chiesto di raccontare storie, non ho chiesto opinioni. Sono venute fuori testimonianze diverse: se una ha vissuto sei, sette anni sotto il comunismo, ha paure e desideri diversi da una che discende da Alessandro il Macedone. Per queste ragazze è molto importante raccontare il padre. I loro padri…fino ad Alessandro il Macedone. E la parola padre ha la stessa radice semantica della parola patria […]  
 
 
 
drammaturgia e regia Gabriele Vacis
scenofonia e allestimento Roberto Tarasco
coordinamento artistico Salvatore Tramacere
con Irina Andreeva (BG), Alessandra Crocco, Aleksandra Gronowska (PL), Anna Chiara Ingrosso, Maria Rosaria Ponzetta, Simona Spirovska (MK)
assistente alla regia Carlo Durante
training Barbara Bonriposi
tecnico Mario Daniele, Alessandro Cardinale
 
 
 
INFO:
Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 
www.teatrokoreja.it;             
 

Pubblicato il 10/11/2016


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