Koreja - Doppio incontro con Alberto Castelli e Peppe Ruggiero

Cantieri Teatrali Koreja - 4 marzo 2011


A Koreja lo stile popolare e coinvolgente di Play the blues  
reading in dodici battute di Alberto Castelli

Nel foyer si parla di criminalità organizzata con
L’ultima cena. A tavola con i boss il libro Peppe Ruggiero

4 marzo 2011
Cantieri Teatrali Koreja

 


 Venerdì 4 marzo alle ore 20.45 Strade Maestre, la rassegna promossa da Cantieri Koreja, Provincia di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con Coolclub, ospita Play the blues, un reading in dodici battute, le stesse del blues, scritto ed interpretato dal giornalista e scrittore Alberto Castelli (voce e armonica), accompagnato dal chitarrista e cantante Max Trani (Dog Byron, Crossdog - Robert Johnson Session).
Raccontare il blues vuol dire entrare in una dimensione creativa diretta e immediata: dal Delta del Mississippi a Chicago, da Robert Johnson a Muddy Waters, da Bessie Smith a Little Walter, da Skip James a Elmore James. Secondo Castelli “Play The Blues è un omaggio a musicisti spesso sottovalutati e sfruttati, le cui vite sono diventate delle vere e proprie leggende, piene di fascino e mistero. Play The Blues è la celebrazione di uno stile popolare, coinvolgente, totale. Qualcosa che non puoi suonare se non la senti, se non la fai diventare qualcosa che è dentro di te, che ti appartiene”. Dodici battute per trasmettere sofferenza, amore, sesso, orgoglio e gioia. Dodici battute che rimandano all'Africa e che hanno pervaso le strade di città come Memphis, New York, Detroit e Chicago.
Giornalista e conduttore radiofonico, considerato uno dei maggiori esperti italiani di Black Music, Alberto Castelli oltre ad aver diretto le radio Centro Suono e Città Futura, collabora con diverse testate, tra le quali XL e La Repubblica, è il direttore responsabile del giornale Superfly ed è autore di numerosi libri.
Max Trani, nato a Roma nel 1980 e laureato in filosofia, è chitarrista, cantante, songwriter. Attualmente è cantante, chitarrista del progetto Dog Byron. Ha all'attivo solo negli ultimi tre anni circa 300 esibizioni Live. Come chitarrista ha collaborato e collabora con vari artisti del panorama indipendente italiano e francese. Ha partecipato e scritto musiche per spettacoli teatrali, collaborato con scrittori (come Piera Mattei), fumettisti (come Lapisanplus), poeti, fotografi.
Ma la serata si inaugura alle ore 19.00 (Ingresso gratuito) con la presentazione - organizzata in collaborazione con Fornelli Indecisi, Libera Lecce e Terre di Puglia/Libera Terra, la cooperativa sociale fondata nel gennaio 2008 da giovani pugliesi per il riutilizzo dei beni confiscati alla Sacra Corona Unita - del libro L’ultima cena. A tavola con i boss del giornalista Peppe Ruggiero, pubblicato pochi mesi fa da Edizioni Ambiente nella collana VerdeNero.




Giornalista professionista, Peppe Ruggiero collabora con varie testate tra cui l’Unità, Terra, Narcomafie, Libera Informazione. Responsabile ufficio stampa di Libera e di Legambiente Campania, è tra i curatori del Rapporto Ecomafia di Legambiente ed è stato consulente su criminalità e sicurezza alimentare per la trasmissione Mi Manda Rai Tre.
Nessuno l’ha invitata, ma entra ogni giorno nelle nostre case, si siede alle nostre tavole, speculando su ciò che abbiamo di più necessario, ciò di cui nessuno può fare a meno», come spiega Luigi Ciotti nella prefazione di questo libro: Il cibo. La criminalità organizzata raccontata da Peppe Ruggiero non è quella degli omicidi, dei sequestri, della droga, degli appalti. Ma è forse ancora più inquietante: affonda le radici in uno dei settori economici e culturali italiani d’eccellenza – del quale ha ormai il controllo – lo vampirizza, lo intossica, lo inquina. Le inchieste della Direzione distrettuale antimafia e le testimonianze inedite raccolte rivelano dettagli agghiaccianti, che minacciano ogni genere alimentare: dalla pasta alla frutta, dalla carne ai datteri, tutto può essere taroccato per generare maggior profitto. E dove non basta la sofisticazione alimentare più bieca, arriva comunque il pizzo, l’imposizione di un marchio, la diffusione a macchia d’olio di un prodotto. Il cosiddetto menù della camorra, dall’antipasto al dessert, è gentilmente offerto dai boss di casa nostra. E se qualcuno ha in mente di consolarsi al bar con ’a tazzulella ’e caffè, sappia che rischia di pagarla direttamente alla criminalità organizzata. Magari insieme a una giocata di videopoker. Non esistono vie d’uscita? In realtà ci sono sempre altri mondi possibili, come dimostra il progetto Libera Terra: cooperative sociali che producono cibo genuino sulle terre confiscate alle mafie. Un antipasto di legalità. Tanto per cominciare.
E’ possibile raggiungere il teatro Koreja in via Guido Dorso, 70 con l’autobus n° 28.


Inizio spettacoli ore 20.45
GUIDA PER LO SPETTATORE
Biglietteria e prevendite
Ingresso unico euro 7,00

SCONTO UNIVERSITARI
50% sul ridotto acquistando il biglietto presso
sede A.di.s.u. di Lecce in via Adriatica



INFO
Cantieri Teatrali Koreja • Tel 0832 242000 / 240752
mail to: info@teatrokoreja.it
www.teatrokoreja.it; www.coolclub.it

 


Pubblicato il 03/03/2011


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