Koreja: Atteso ritorno in Puglia del maestro Barba e dell’OdinTeatret

23 Ottobre 2020

l'OFFICINA DEGLI ESORDI - Via Francesco Crispi, 5  (Bari)

   Nel giro di 56 anni l'Odin Teatret è diventato un punto di riferimento per la cultura teatrale alternativa internazionale.

Dal 23 ottobre al 1 novembre STRADE MAESTRE, la rassegna teatrale organizzata dal Teatro Koreja e giunta alla XXV edizione, ospita un articolato progetto dedicato allo storico gruppo danese, che vede incontri, proiezioni e spettacoli teatrali.

Primo appuntamento venerdì 23 ottobre alle ore 18.00 a Bari presso l'OFFICINA DEGLI ESORDI in Via Francesco Crispi, 5 dove, in collaborazione con la Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio e Officina degli Esordi, Koreja organizza IL TEATRO AI TEMPI DEL COLERA un dialogo fra Eugenio Barba fondatore e direttore dell’Odin Teatret e Franco Perrelli, professore di storia del teatro all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Interventi di Aldo Patruno, direttore generale settore Turismo e Cultura della Regione Puglia e del direttore artistico del Teatro Koreja di Lecce, Salvatore Tramacere.

 

“È  il tempo della cura, è il tempo della ricerca - sostiene Salvatore Tramacere, Direttore di Koreja – e il ritorno in Puglia del maestro Barba, coniuga ancora una volta queste necessità. Questo periodo ha imposto un arresto forzato ma ha anche regalato del tempo utile e necessario per pensare. “Il teatro al tempo del colera”, infatti, genera una crasi linguistica, dove teatro si legge anche “amore” e colera si legge anche “covid”. Ecco perché l’incontro tra il Professore Perrelli ed Eugenio Barba sintetizza la volontà che ha il Teatro Koreja di riflettere sul lavoro culturale e di spostare il proprio punto di vista: organizzare questo prezioso incontro a Bari con la Regione Puglia, significa coltivare una visione comune nel progettare insieme una politica culturale sostenibile e sensibile; significa avere coraggio e insieme cura del teatro e della cultura tutta, significa scommettere ancora una volta sulla ricerca di un futuro possibile”.

 

Nel lontano 1964 Eugenio Barba, sconosciuto emigrante italiano, fondò un teatro di dilettanti a Oslo, capitale della Norvegia. lo chiamo Odin Teatret. Due anni dopo, insieme ai suoi quattro attori emigrò a Holstebro e ne completò il nome con la denominazione di teatro-laboratorio. Era nel 1966 quando esisteva un unico modello di teatro, la cui trinità era: un edificio, un testo teatrale ed attori formati da scuole teatrali.

Nel giro di 56 anni l'Odin Teatret è diventato un punto di riferimento per la cultura teatrale alternativa. Qual è il segreto di questa longevità? Come è riuscito Barba a tenere accanto a sé i suoi attori per 30, 40, 50 anni? Come ha potuto sviluppare tanti differenti campi di ricerca, oltre agli spettacoli: la pedagogia, l'antropologia teatrale, il teatro nella comunità, il baratto come scambio culturale? Come è riuscito a irradiare la sua attività aldilà della sua piccola cittadina di provincia danese che contava 16.000 abitanti?

Franco Perrelli, professore all'Università di Bari ed esperto di teatro scandinavo ha scritto vari libri su Barba, sull'Odin Teatret e sui suoi collaboratori danesi. Il suo dialogo con Barba affronterà il lato nascosto della luna, i processi e le visioni che vanno aldilà dello spettacolo e trasformano il teatro in ambiente di cultura attiva e innovativa nella città in cui agisce.

 


Pubblicato il 22/10/2020


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