Koreja - ACIDO FENICO Al teatro Monticello di Grottaglie

Martedì 16 aprile 2013, ore 20,30

 

 
Al Teatro Monticello di Grottaglie storie di mafia e Sud
Koreja e i Sud Sound System a Taranto
con ACIDO FENICO dal testo di Giancarlo de Cataldo 
 
16 aprile 2013 
Grottaglie, Teatro Monticello
 
 
Operazione affascinante e spericolata quella di guardare alla mafia dall’ottica dei mafiosi. E’ questo Acido Fenico, Ballata per Mimmo Carunchio, camorrista celebrato titolo della Compagnia Koreja del 2000, in scena presso il Teatro Monticello di Grottaglie (Ta) martedì 16 aprile alle ore 20.30 in un nuovo allestimento creato per il ventennale dei Sud Sound System, pionieri dell’italico raggamuffin, autori e interpreti delle musiche dello spettacolo con la regia di Salvatore Tramacere e il testo di Giancarlo de Cataldo, giudice e scrittore divenuto celebre con Romanzo criminale, diario letterario della banda della Magliana.
 
[…] Acido Fenico è il mio primo e unico esperimento teatrale – racconta De Cataldo - Mimmo Carunchio, camorrista è modellato da una costola di un racconto che avevo inserito dentro un mio libro precedente che si chiama Terroni, un piccolo saggio che racconta figure di meridionali per bene e per male […] sono venuto a sapere nel tempo che lo avrebbero fatto questi pazzi scatenati dei Sud Sound System […]
 
A dare corpo a Domenico Carunchio, detto Mimmo, Fabrizio Saccomanno calato nella storia del giovane protagonista sottoproletario con alle spalle appena sette giorni di scuola, costretto all’arruolamento nella criminalità organizzata quando nella sua città sviluppo e degrado saldano il loro scellerato legame. Nel suo racconto, dal sacro giuramento all’arresto, la sua voce è rivolta a un giudice, un antagonista che vorrebbe avere l’ultima parola, convincerlo. Mimmo mafiosescamente attore ben scaltro rifiuta di pentirsi: si sente un prigioniero di guerra di un esercito nemico che agisce in quello che considera il suo territorio, uno sconfitto che non si arrende pur se schiacciato dalla sua condizione di poveraccio che puzza di acido fenico, l’odore del mare inquinato. Sulla scena Mimmo è un eroe tragico, di quella tragicità mafiosa al tempo stesso grottesca e melodrammatica. E come in ogni tragedia occorre anche un coro greco, ruolo affidato ai Sud Sound System che con il loro raggamuffin e la loro fisicità rappresentano l’altro esercito, quello attaccato, in cui riconoscersi senza troppo crederci.
 
[…] E' con grande emozione che ci accingiamo a ripetere quella bellissima esperienza che e' stato il teatro, sostiene Papa Gianni dei Sud Sound System. Sempre attuale e piacevole  nelle sue verità, il nuovo allestimento di Acido fenico è carico di significati profondi, difficili da scordare […]. 
 
testo Giancarlo De Cataldo
progetto e regia Salvatore Tramacere
con Fabrizio Saccomanno
coro, musiche e canzoni dal vivo Sud Sound System
Don Rico, Gigi D./Papa Leu, Nando Popu, Papa Gianni, Terron Fabio
scene e luci Lucio Diana
cura tecnica Mario Daniele, Angelo Piccinni
cura dello spettacolo Laura Scorrano
costumi Cristina Mileti
 
 
Giancarlo de Cataldo (Taranto, 1956) Vive a Roma dove è giudice presso la Corte d'Assise. 
Ha scritto romanzi (il più noto è di certo Romanzo criminale vincitore del Premio Scerbanenco nel 2003 dal quale Michele Placido ha tratto un celebre film), sceneggiature per cinema e televisione, testi teatrali.
Collabora a quotidiani e a riviste («La Repubblica», «Il Messaggero», «L'Unità», «Corriere della Sera Magazine»). 
Nel giugno del 2007 è uscito nelle librerie Nelle mani giuste, ideale seguito di Romanzo criminale, ambientato negli anni '90, dal periodo delle stragi del '93, a Mani Pulite e alla fine della cosiddetta Prima Repubblica; i due libri hanno alcuni personaggi in comune. Nel 2009 esce La forma della paura, scritto a quattro mani con Rafele Mimmo. Del 2010 Il padre e lo straniero e Nelle mani giuste. Nel 2006 cura per la Rai il progetto "Crimini", una serie tv scritta da grandi autori italiani. Nel 2011 pubblica: Il maestro il terrorista il terrone, In giustizia, Giudici.
I salentini SUD SOUND SYSTEM, pionieri del raggamuffin italiano, celebrano quest’anno vent’anni di carriera Esordiscono discograficamente nel Giugno del 1991 con il 12 pollici ”Fuecu/T’a sciuta bona”, provocando un notevole impatto nel mondo musicale italiano, sia per l’uso del dialetto salentino nel reggae, sia per la freschezza delle trovate musicali e per l’impegno senza retorica dei testi. Ma la storia del Sud Sound System comincia qualche anno prima, in linea con la tradizione del reggae dance hall giamaicano: due piatti, le casse ed il microfono. Ed e’ così che nascono le prime dance hall per gli amici più intimi, in casa. Presto, però, lo spazio di quell’abitazione non potrà più contenere la gente accorsa numerosa con un semplice passaparola e la situazione si sposterà nelle campagne salentine, tra gli ulivi secolari, i frantoi abbandonati e i 40 gradi d’estate. La genuinità di ”Fuecu” e ”T’a sciuta bona” farà salire la fama del gruppo ed i concerti nel 1991 saranno veramente numerosi, così come le apparizioni in trasmissioni televisive e radiofoniche, fra le quali ”Avanzi” e Rai Stereo Notte. E’ dello stesso anno la partecipazione al ”Festival delle Nuove Tendenze d’Autore” a Recanati (anch’esso trasmesso da Rai Stereo Notte). Quest’anno festeggiano i vent’anni di carriera live con il nuovo tour “1991-2011: 20 anni di reggae music e tradizione”, prima data il 28 aprile a Londra. Il prossimo autunno i SUD SOUND SYSTEM cominceranno la registrazione del nuovo disco di inediti: un nuovo impulso, un nuovo lavoro in cui mettersi in discussione e con cui lasciare un nuovo segno.
 
Koreja nasce nel 1985 ad Aradeo (Le) ed inizia a svolgere la sua attività proponendosi come centro di produzione, ricerca e promozione teatrale rivolta ad un vasto pubblico. Più che ad una tradizione di teatro, la compagnia guarda alla propria terra e al proprio passato, ricco di fermenti sociali e culturali: in una terra come il Salento che ha dato i natali a Carmelo Bene ed Eugenio Barba, Koreja affronta una grande sfida sviluppando un modo di fare teatro e una pratica artistica che nel tempo mettono radici connotandone il modo di essere e sviluppando l'idea di un teatro che guarda oltre se stesso, che guarda all'altro al di là del mare. Nel 1999 sposta la propria sede a Lecce nella periferia della città, quartiere Borgo Pace. Qui ristruttura a proprie spese una ex fabbrica di mattoni, facendola diventare un luogo europeo accogliente e funzionale alle esigenze di artisti e pubblico: i Cantieri Teatrali Koreja.  Dal 2003 è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Teatro Stabile d’Innovazione del Salento unico in Puglia per la ricerca e la sperimentazione, a conferma della vocazione produttiva e di un forte radicamento sul territorio. Da sempre Koreja si rivolge alle giovani generazioni e ad un pubblico popolare, coniugando tradizione e contemporaneità. La formazione e l'educazione al teatro sono gli elementi fondanti di un tipo di fare artistico che tramanda alle nuove generazioni di attori grazie agli incontri con maestri e straordinari educatori. La dimensione internazionale è una componente fondamentale della propria identità artistica con uno sguardo privilegiato a Sud Est e al Mediterraneo. Gli spettacoli di Koreja sono stati presentati in Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Olanda, Slovenia, Croazia, Romania, Serbia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia, Cipro, Tunisia, Brasile, Iran, Russia, Libano, Canada, Bolivia, Egitto, Turchia, Polonia, Bulgaria, Inghilterra, Danimarca, Malta e Georgia. All’interno dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce si svolgono Strade Maestre, la rassegna di spettacoli nazionali e internazionali di teatro, danza, musica e arti contemporanee e il Teatro in Tasca, il cartellone di spettacoli dedicato alle famiglie. Di rilievo i progetti indirizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio come il TEATRO DEI LUOGHI.  La direzione artistica è affidata a Salvatore Tramacere e Franco Ungaro.
 
 
 
Info
Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 – tel. 0832.242000 / 240752
www.teatrokoreja.it
 

Pubblicato il 15/04/2013


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