Debutta al Festival internazionale per le nuove generazioni di Mantova

OPERASTRACCI il nuovo spettacolo di Koreja 28 ottobre 2015 Spazio Gradaro - Mantova

Debutta al Festival internazionale per le nuove generazioni 
di  Mantova
 
OPERASTRACCI
il nuovo spettacolo di Koreja
 
28 ottobre 2015
Spazio Gradaro - Mantova
                 
 
                 
DEBUTTO NAZIONALE per OPERASTRACCI, il nuovo spettacolo di Koreja con la regia di Enzo Toma. Nato da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli, il lavoro debutterà ufficialmente il 28 ottobre (ore 11.00 e 16.30 – in replica il 29 ottobre alle ore 11.00) a Mantova, presso lo spazio Gradaro, nell’ambito di Segni d’infanzia e Oltre, Festival internazionale per le nuove generazioni. Il debutto regionale sarà a Lecce il 21 novembre p.v.
 
Nato come attività principale dell’Associazione Segni d’infanzia, l’omonimo Festival Internazionale d’arte e teatro è un grande evento artistico rivolto a bambini e giovani dai 18 mesi ai 18 anni che a partire dalla decima edizione prende il nome di Segni d’infanzia e OLTRE. L’evento dedicato al mondo delle scuole, delle famiglie e a tutti coloro che amano il teatro, la ricerca e i linguaggi delle arti, va OLTRE e basa la sua forza sulla capacità di coinvolgere spettatori a livello transgenerazionale. Artisti provenienti da vari paesi d’Europa e del mondo si esibiscono in spettacoli, laboratori, percorsi d’arte, performances multidisciplinari in cui musica, pittura, teatro, scultura, danza si mescolano in una continua contaminazione tra le arti. Nato nel 2006, ispirandosi a modelli già diffusi in Europa, il festival si fonda sulla convinzione che sia possibile presentare ai bambini una proposta artistica di alta qualità che non si risolva in un intrattenimento fine a se stesso, ma offra loro quegli stimoli sensoriali, emotivi e creativi che l’infanzia sa assorbire e rielaborare con grande forza e spesso in modi inaspettati e geniali. 
 
Tutto lo spettacolo è avvolto da arie del melodramma, a sorreggere le atmosfere, le emozioni e persino i giochi, con la misteriosa magia con cui una voce lirica riesce sempre a coinvolgere chi l’ascolta. In scena uno  spazio simile ad un Ring, ricoperto di stracci, (chi non giocava sotto le lenzuola?, chi non ha giocato con gli stracci?) E questi diventano tutto ciò che riusciamo ad immaginare, veli, palloni, guantoni, pance, bambole/marionette che giocano con gli attori, che si fanno carico dei sentimenti più forti, la tenerezza, il ricordo, l’elaborazione della perdita. 
Occorrono 30 metri di stoffa per confezionare una sola delle marionette fatte di stracci che nascono dalle mani degli attori sotto la vista degli spettatori. Ci vuole un’ora per tentare di raccontare i sentimenti di due ragazzi che si incontrano, si conoscono, si scoprono, crescono insieme sino a quella misteriosa unione tra due vite, sino alle sue estreme conseguenze: la separazione e “la perdita”.
E’ quanto occorre per poter raccontare il mistero dei  legami , degli affetti.
 
Gli attori sempre in scena (due donne ed un uomo), “giocano” sulla musica e sulle voci del melodramma, raccontando due storie parallele tra loro: quella di due ragazzi  (un uomo ed una donna) e della parabola della loro vita, del loro incontro da fanciulli sino all’età adulta; e quella di spaurite marionette grandi come persone, fatte di stracci, spettatori della prima vicenda. 
 
 
Da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli
Con Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, Fabio Zullino
Regia, Drammaturgia e Costumi Enzo Toma
Scenografia e Luci Lucio Diana
Cura della messa in scena Silvia Ricciardelli
Scene realizzate da Mario Daniele
Cura Tecnica Alessandro Cardinale
Sarta di Scena Angela Chezzi
Cura della produzione Laura Scorrano
 
 
INFO:
Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 70 
tel. 0832-242000 / 240752
www.teatrokoreja.it; 
 
 

Pubblicato il 28/10/2015


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