Astragali Teatro e Ensemble Musica Humana IL CANTICO DEI CANTICI PER LINGUA MADRE

Sabato 23 settembre Ore 17.30 Anfiteatro Rudiae Ingresso libero

Astragali Teatro e Ensemble Musica Humana
 
IL CANTICO DEI CANTICI PER LINGUA MADRE
 
 
Di Fabio Tolledi
Con Roberta Quarta ( voce)
Simonetta Rotundo ( voce)
Kairi Kosk (mezzosoprano)
Natalia Bonello (flauti)
Maurizio Lillo (violino)
Luca Tarantino (tiorba e direzione)
Fabio Tolledi
 
Sabato 23 settembre
Ore 17.30
 
Anfiteatro Rudiae
 
Ingresso libero
 
Tra i testi dei testi più misteriosi e segreti della tradizione sapienziale, presente nella Bibbia ebraica e cristiana, incessante canto d'amore dell'amata verso il suo amato e dell'amato verso la sua amata, "canto assoluto di amore e di conoscenza" il Cantico, in ebraico Shir hashirim, in latino Canticum canticorum, già nel nome dice il suo essere il più sublime di tutti i canti, il suo adagiarsi tra le nuvole. Un sublime che percorre, intatto, la riscrittura in neosalentino, centrata essenzialmente sulla forza sonora della lingua."Ogni anno", dice Fabio Tolledi, drammaturgo e regista dello spettacolo, "scompaiono nel mondo oltre 20 lingue madri, una ogni due settimane. Di questo passo nell'arco di un secolo la metà delle 5mila lingue che si parlano oggi sulla terra saranno estinte. Le parole vivono e muoiono come gli esseri naturali e quando una lingua sparisce non si perdono solo i testi ma muore un modo di comprendere la natura, di ragionare, di percepire il mondo, di metterlo in parole, di dire l'amore. La traduzione del più grande poema d'amore mai scritto, il Cantico dei Cantici, in una lingua madre che abbiamo chiamato neo-salentino va esattamente nel senso opposto: ritrovare una lingua e, insieme, il mondo che in questa lingua dimorava. Diciamo l'amore, la morte, il desiderio, l'illusione, lo smarrimento, tutte figure presentissime nel Cantico, in una lingua arcaica e potente. Una lingua dove il suono è più forte e avvolgente del senso". Intrecciando il suono delle parole a quello degli strumenti, il Quartetto presenterà una selezione di musiche di Salomone Rossi e Girolamo Melcarne.
 
Arché Teknis è finanziato nell'ambito del Programma operativo Regionale FESR-FSE 2014 – 2020 “Attrattori culturali, naturali e turismo” (Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche).
 
Prenotazione obbligatoria (si richiede massima puntualità)
Info e prenotazione: teatro@astragali.org - 0832.306194 / 320.9168440
 
Astragali Teatro  
 
 
 
 

Pubblicato il 21/09/2017


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