Castrignano del Capo - Maggioranza politica sempre più precaria

Ferraro perde un altro pezzo. Assemblea in bilico

CASTRIGNANO  - DOPO LA FUORIUSCITA DI FABIO OSVALDO FERSINI LA SITUAZIONE A PALAZZO DIVIENE ANCORA PIÙ PRECARIA
  Gelsomino «puntella» la maggioranza
  Il voto del consigliere d’opposizione resta l’unica garanzia di stabilità per  l'amministrazione

 CASTRIGNANO DEL CAPO -  Ferraro perde un altro pezzo e mantiene la maggioranza grazie a un consigliered'opposizione.   L’ultimo componente dell’assise a sbattere la porta in ordine di tempo è stato Osvaldo Fabio Fersini, delegato all’innovazione tecnologica e ai rapporti con le associazioni, che ha protocollato le sue dimissioni lunedì scorso.  Le motivazioni del gesto si leggono nella lettera. Principalmente di natura personale ma anche «per aver riscontrato una discordanza tra le linee programmatiche e quelle veramente realizzate dall’amministrazione».  Da ora in poi la sua posizione sarà autonoma all’interno del Consiglio, mantenendosi nell’area di centrodestra e conservando la rappresentanza all’interno del Consiglio dell’unione dei Comuni “Terra di Leuca”. L’uscita di Fersini dalla maggioranza guidata dal sindaco Antonio Ferraro segue quella di altri tre esponenti del gruppo registrate   nei mesi scorsi, a partire da Ottavio Galati e Salvatore Schina, che costituirono uno schieramento autonomo, e Nando Marzo, che lasciò con aspre polemiche. Galati era consigliere delegato alla pesca, Schina assessore all’ambiente e Marzo assessore a turismo, affari generali e programmazione. La maggioranza allo stato attuale è mantenuta dal   voto di un consigliere di opposizione, Patrizio Gelsomino, che circa due anni fa decise di cambiare scranno e sedersi insieme al gruppo di Ferraro. In assemblea infatti si registra perfetta parità ma al gruppo di maggioranza si aggiunge il sindaco per un rapporto finale di 9 a 8. Sulla decisione di Fersini è arrivato un «no comment» da palazzo di città.

mauro ciardo

 


Pubblicato il 26/09/2010


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