ven 24 e sab 25 novembre - Caterina torna a casa. Viaggio esperienziale su Rina Durante a Melendugno (Le)

 
venerdì 24 e sabato 25 novembre
Istituto Comprensivo Rina Durante - Melendugno (Le)
Ingresso libero
Info info@oistros.it
 
CATERINA TORNA A CASA
Viaggio esperienziale, performativo e multimediale
su Rina Durante
 
Venerdì 24 e sabato 25 novembre l'Istituto Comprensivo di Melendugno, in provincia di Lecce, intitolato a Rina Durante, ospita “Caterina torna a casa”, un viaggio esperienziale, performativo e multimediale dedicato alla scrittrice e intellettuale salentina, organizzato in collaborazione con Oistros, Vivarch e Comune di Melendugno. La scelta dell’intitolazione della scuola alla concittadina non è stato un mero adempimento formale o un omaggio fine a se stesso ad una scrittrice, critica, giornalista a cui il Salento deve molto, ad una ricercatrice ed insegnante, Maestra di vita per molte generazioni di studenti; ma è stato un pre-testo per attivare un processo politico, culturale e formativo di ristrutturazione del fare scuola e di rigenerazione urbana. Dopo un lungo percorso che con “Aspettando Rina” e “Cercando Rina” ha coinvolto gli studenti e numerosi ospiti, questa due giorni propone ulteriori incontri dentro e fuori la scuola e l'inaugurazione (sabato alle 18) del busto dedicato alla scrittrice realizzato da Salvatore Spedicato.
 
Il viaggio esperienziale avrà il suo momento cardine nel walkabout (letteralmente “camminata in giro e a tema”) a cura di Carlo Infante: un format di performing media in cui conversazioni si combinano con trasmissioni radiofoniche nomadi, per un’esplorazione partecipata. Il walkabout è un format funzionale sia in ambito educativo, secondo il principio della “cittadinanza educativa” e dell’apprendimento dappertutto, sia urbanistico, teso a qualificare e dinamizzare la partecipazione degli stakeholder nei cantieri di rigenerazione urbana. Una pratica che promuove cittadinanza attiva e resiliente, in azioni di creatività sociale che corrispondono alla metafora dello “sciame intelligente” per cui una comunità senziente trae nettare, informazioni ed emozioni, dal paesaggio urbano che esplora. Il walkabout, progettato con Oistros, si articolerà in vari momenti: nella mattinata del 24 novembre coinvolgerà la comunità scolastica; nel pomeriggio la scuola, fisicamente e simbolicamente, uscirà fuori, e darà vita nelle vie del paese ad un camminare e ad un parlare condiviso, lento, per sollecitare partecipazione e far emergere le storie su e di Rina. La "processione laica" prenderà il via alle 16 dal "Nuovo Cinema Paradiso" di Melendugno e dopo il walkabout (ore 17 in Piazza Risorgimento) si concluderà in Piazzetta Madonna Immacolata con l’inaugurazione del busto voluto dal Comune per dare spazio di riconoscibilità pubblica alla concittadina. Dalle 19 si torna a scuola dove la comunità educante accoglierà quanti vorranno prendere parte al Simposio per degustare storie, assaporare buon cibo, godere di un bel bicchiere di vino, cogliere la Bellezza delle storie e so-stare nel processo di ri-costruzione del percorso appena fatto. A registrare e restituire i feedback dei partecipanti Fedele Congedo, esperto di processi partecipativi e di metodologie di interazione cognitiva e facilitazione visuale. Antonio Rollo, docente di Computer Art presso l’Accademia di Belle Arti di Bari e artista digitale, creerà un’installazione plurisensoriale fondata sul repertorio, sonoro e visivo  riguardante frammenti di vita privata e professionale di Rina Durante, messo a disposizione dall’Associazione Culturale Oistros. Nella mattinata di sabato 25, con la collaborazione di Vivarch, la scuola si sposterà ancora fuori dai luoghi tradizionali della formazione, per vivere un’altra ‘camminata pensante’ nel sito archeologico di Roca vecchia (uno dei porti più importanti nell’area del Mediterraneo sin dal periodo del Bronzo) e, intorno alla Grotta della Poesia, ricordare gli Amici di Rina e, in particolare, i due professori dell’Università del Salento, Gino Santoro (Storia del Teatro) e Cosimo Pagliara (Antichità greche) e Sergio Spina (regista Rai e ideatore di numerosi documentari scritti con Rina Durante). La conduzione del walkabout sarà a cura di Carlo Infante, docente freelance di Performing Media, progettista culturale, fondatore di Urban Experience e scenarista per la resilienza futura, autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche su Radio1 e Radio3, televisive, nonché legato al territorio salentino per l’insegnamento all’Università di Lecce e per l’attività del Performing Media Lab nell’ambito de La Notte della Taranta.
 
Questo momento segna una prima e fondamentale tappa del percorso progettuale che l’Istituto Scolastico di Melendugno, beneficiario di un finanziamento previsto per le scuole collocate in aree a rischio (CCNL ART. 9), ha deciso di finalizzare alla conoscenza della figura di Rina Durante. I testi di Rina, le storie narrate dalla scrittrice e quelle raccontate intorno a lei, divengono pretesti per mettere la marginalità al centro, per fare scuola fuori dalla scuola, per far scuola divertendosi, per promuovere saperi a partire dalle storie, per “coltivare modalità diverse di andare dal passato al presente verso il possibile” (J. Bruner), con lo scopo di generare “cittadinanza educativa”, attraverso una cognizione estesa di uno spazio pubblico che contempla anche il web e attraverso pratiche, linguaggi e modi differenti di stare e essere scuola. Lavorare con pratiche  ludico-partecipative, multimediali ed interattive, con i “piedi per terra e la testa nel cloud” è stato il fil rouge dei moduli formativi di storytelling che sono stati attivati nel periodo ottobre/novembre, per attivare processi di conoscenza a partire dall’esperienza e da una costruzione condivisa del sapere, oltre una concezione didascalica del sapere, ancora tristemente diffusa tra i banchi di scuola.
 
Il percorso si è mosso lungo due direttrici culturali e metodologiche di fondo: la conoscenza della figura di Rina Durante individua l’orizzonte culturale di riferimento  da cui la scuola parte nel progettare il curricolo d’istituto. Conoscere e Far Conoscere Rina, il suo pensiero, il suo impegno attivo  a favore dei giovani e delle classi sfruttate  vuol dire per la scuola, offrire modelli culturali per leggere il presente ed interrogarsi su chi siano le classi sfruttate di oggi e per attivare processi, individuali e collettivi, di presa di coscienza e di riscatto, possibile attraverso la cultura. Scegliere di dedicare un progetto extracurricolare allo studio approfondito del personaggio di Rina vuol dire per la scuola, scegliere di valorizzare i contenuti specifici della cultura identitaria di un luogo, che devono diventare il collante simbolico intorno al quale creare consapevolezza del valore di cui una cultura subalterna è portatrice, orgoglio dell’appartenenza ad un territorio, oltre una sua visione stereotipata, provinciale. Preferendo Rina Durante, intellettuale salentina a Giuseppe Mazzini, eroe nazionale, l’istituto opera una scelta politica, culturale con ricadute formative: riparte dalle identità locali come occasione per ritrovare un rinnovato senso di appartenenza all’Italia.
 
L’altra direttrice è quella relativa all’impostazione metodologica: studenti e docenti, ma anche famiglie ed il territorio tutto diventano fruitori attivi, co-costruttori del percorso di scoperta e di conoscenza del personaggio. La scuola va nelle strade e le strade si trasformano in scuola senza confini. Le strade stesse fanno scuola, con il patrimonio di storie e di saperi di cui sono portatrici. Il processo di costruzione della conoscenza  è la costruzione di una narrazione collettiva, dove i confini tra docente e discente sfumano, dove dimensione formale, informale e non formale dell’apprendere si integrano, dove le varie forme umane del comunicare si intrecciano e si alimentano reciprocamente. In questo senso la scelta metodologica adottata ha l’ambizione di far sperimentare a docenti e studenti in primo luogo metodologie interattive ed esperienziali di apprendimento che dovranno impattare nelle pratiche curricolari dell’istituto, generandone innovazione diffusa e contribuendo a rendere partecipi anche le famiglie ed il territorio dell’opportunità di tale cambiamenti per migliorare l’efficacia formativa della scuola.
 
Il percorso di ricerca non terminerà il 24 e 25 novembre. ‘Caterina torna a casa” abiterà la ‘sua’ scuola. Il percorso procederà con la mappatura dei luoghi di Rina, nella logica di rendere accessibile il sapere. Docenti e studenti in questa fase lavoreranno con la supervisione dell’esperto di Open Data, Francesco Paolo Paolicelli. I contenuti digitali implementati nel tempo, confluiranno in piattaforme wiki, sotto la consulenza del coordinatore nazionale di wikimedia, Luigi Catalani.
 
info@oistros.it

Pubblicato il 21/11/2017


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