Tracce di diossina nell’acqua è allarme nel Capo di Leuca

Tracce di diossina nell’acqua
è allarme nel Capo di Leuca
 
 
di Giuseppe Martella
fonte:gazzettadelmezzogiorno.it
 
TIGGIANO - Tracce importanti di diossina nell’acqua di località «Matine». I dati, inquietanti e comunque da confermare, emergono dall’esame dei campioni prelevati da quattro pozzi artesiani della zona, al confine tra i feudi di Tiggiano, Alessano e Tricase, a ridosso della discarica comunale proprio di Alessano, messa sotto sequestro dalla Guardia di finanza e «campionata» nella mattinata di giovedì alla ricerca di rifiuti industriali e speciali interrati in maniera illegale nel recente passato.I risultati sono quelli delle analisi commissionate nello scorso mese di novembre dal Comune di Tiggiano a un laboratorio privato, non appena esplose la «bomba» delle discariche abusive nel Sud Salento. Da una prima mappatura emerse come località «Matine», con le sue cave ormai in disuso e i tre siti per il compostaggio dei rifiuti comunali utilizzati sino agli anni Novanta, mai bonificati e messi in sicurezza, fosse zona a rischio. Una preoccupazione confermata da questi primi risultati, in attesa delle necessarie controanalisi. Come detto, la presenza di diossina è al momento certa in tutti i campioni esaminati. Così come sicuro è l’impatto negativo di questi idrocarburi molto resistenti sulla salute dell’uomo. Alterazioni al sistema immunitario, attraverso la riduzione e il danneggiamento dei linfociti, e a quello endocrino: queste le più importanti conseguenze del contatto prolungato e della assunzione involontaria della sostanza in questione, così come sono state provate malattie del fegato, sofferenze del sistema nervoso e dell’apparato respiratorio. Tra le cause di maggiore produzione di diossina c’è l’incendio dei rifiuti nelle discariche abusive e non controllate. Le polveri così prodotte sono immesse nell’atmosfera e possono «viaggiare» nell’aria per grandi distanze prima di depositarsi su piante e organismi vegetali e sul terreno, con la capacità di attraversare nel tempo i vari sedimenti e finire nella falda acquifera.
 
I pozzi artesiani, l’acqua dei quali viene utilizzata in larga misura per l’irrigazione dei campi, si trovano a distanze differenti dalla ex discarica di rifiuti di Alessano. Il primo nelle immediate vicinanze, a non più di 50 metri, il più lontano a un paio di chilometri. Per uno dei quattro siti campionati, il valore di diossina presente nell’acqua supera di quattro volte il livello massimo consentito, in un altro del doppio. Come anticipato, nessuna conferma c’è attorno a questi risultati. E’ certo invece che i dati di questa prima campionatura sono stati inviati dal Comune di Tiggiano a Regione Puglia, Asl Lecce, Arpa Puglia, unico ente accreditato a svolgere esami ufficiali, e alla Procura della Repubblica. Intanto, il sindaco di Tiggiano, Ippazio Antonio Morciano e i colleghi di Alessano, Osvaldo Stendardo, e di Tricase, Antonio Coppola, si sono incontrati nella giornata di ieri e hanno inviato una lettera sulla delicata questione al prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta. L’obiettivo principale al momento resta quello di non creare inutili allarmismi tra la popolazione, ma anzi dare in breve tempo risposte certe e, si spera, tranquillizzanti.

Pubblicato il 05/04/2014


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