Due corsie da Tricase a Leuca dai sindaci un sì con riserva
di MAURO CIARDO
Salento - I sindaci del secondo tratto della 275 convergono sulla nuova bozza che prevede le due corsie tra Tricase e Leuca ma chiedono garanzie ad Anas per l’inserimento dell’opera nel contesto paesaggistico.
È stata considerata come una «buona base di discussione» l’idea progettuale partorita giorni fa dopo un incontro tra i primi cittadini dei comuni interessati dalla parte finale del tracciato della Maglie- Leuca, che il 15 novembre saranno chiamati a Bari per un incontro presso l’assessorato regionale a trasporti e infrastrutture a cui dovranno fornire una risposta circa le aspettative sull’opera.
Come è noto per il primo tratto di statale, tra Maglie e Montesano Salentino, è previsto solo l’allargamento delle attuali due corsie sullo stesso asse esistente e Anas, sotto questo aspetto, ha già pronto il progetto preliminare da trasformare in definitivo e sottoporre all’approvazione del Cipe.
Le criticità del secondo tratto, che in quest’ultimo anno hanno visto diverse proposte con bozze di project review che hanno interessato molto la città di Tricase (Anas aveva proposto di bypassarla da est sollevando le proteste di Tiggiano), sono state esaminate anche in riferimento al tracciato pensato con l’accordo interistituzionale del 2011, che prevedeva le quattro corsie fino a San Dana (frazione di Gagliano del Capo).
Come riportato nell’edizione di ieri la nuova proposta dei sindaci è quella di giungere con le quattro corsie a Tricase e proseguire fino alla punta del “Finis terrae” con due per favorire un minore impatto ambientale, ma proprio sulle opere di mitigazione i sindaci vogliono vederci chiaro e ieri sera, in un incontro ristretto tra i sindaci di Alessano, Francesca Torsello, Tricase, Carlo Chiuri, e Gagliano del Capo, Carlo Nesca, si è discusso sui chiarimenti da chiedere ad Anas, dando mandato al padrone di casa Nesca di interfacciarsi con l’Azienda per le strade.
«La riduzione a due corsie della parte finale tra Tricase e Leuca sul tracciato del 2011 – ha spiegato Torsello al termine della riunione – è una buona base di discussione ma vogliamo capire da Anas quali accorgimenti si potranno adottare, ad esempio quale sarà la distanza della statale da insediamenti di grande valore archeologico, architettonico e paesaggistico come l’insediamento rupestre di Macurano, le masserie storiche e la Casa del pellegrino di Tricase. Vogliamo sapere cosa si farà per la tutela di questi siti – ha proseguito la sindaca alessanese - ma vogliamo avere anche ragguagli su altri aspetti tecnici, se la strada sarà a raso o in rilievo, come sarà calata sul territorio fermo restando che sarà indispensabile l’inserimento delle piste ciclabili chieste ripetutamente anche da Tiggiano. Siamo in una fase di ascolto e valutazione – ha concluso – ora attendiamo le risposte di Anas che ci auguriamo arrivino in tempi molto ristretti accettando le nostre proposte».
Ora è attesa un’altra riunione tecnica prima dell’incontro di Bari.
«Mi attiverò subito per chiedere i chiarimenti ad Anas – ha aggiunto Nesca – al fine di arrivare con una soluzione il più condivisa possibile, che sia la migliore per la salvaguardia del nostro territorio ma che contemporaneamente sia in grado di garantire sicurezza agli automobilisti».
Pubblicato il 14/11/2017