SETTIMANA DELLA CULTURA
OLTRE I MURI
LECCE, 6 - 10 MARZO 2019
• 7 Marzo 2019 h. 18.00 - Teatrino del Convitto Palmieri
Abbattere i Muri tra popoli
1991: lo sbarco degli Albanesi a Brindisi
Chiara Shqepa – Flauto, Sara Schepis – Chitarra
Coordina: Oronzo Martucci - giornalista Nuovo Quotidiano di Puglia
Adrian Haskaj – Console Generale della Repubblica di Albania a Bari
Luigi De Luca – Direttore Polo Biblio Museale Lecce, Brindisi e Foggia
Pino Marchionna – già Sindaco di Brindisi
Stefano Minerva – Presidente Provincia di Lecce
La Settimana della Cultura 2019 promossa dal Mibact – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – sta avendo successo di partecipazione a Lecce, avente come filo conduttore: “Oltre i Muri”.
Gli organizzatori sono: Polo Biblio Museale Regione Puglia, Conservatorio Tito Schipa, Università del Salento e Provincia di Lecce.
La manifestazione ha avuto il Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e dell’Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia e la partecipazione del Rotary Club Lecce e Soroptimist International Club Lecce.
Oggi al Teatrino del Convitto Palmieri di Lecce, alle ore 18.00, si svolgerà la tavola rotonda “Abbattere i Muri tra popoli - 1991: lo sbarco degli Albanesi a Brindisi.
Da allora sono passati ventotto anni, Brindisi dimostrò all’Italia e al mondo cos’era la vera accoglienza di un popolo che fuggiva dal suo Paese e veniva accolto umanamente, civilmente, economicamente e socialmente dalla Città e dal Salento.
Alla tavola rotonda, coordinata da Oronzo Martucci, giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia, parteciperanno: Adrian Haskaj – Console Generale della Repubblica di Albania a Bari, Luigi De Luca – Direttore del Polo Biblio Museale Lecce, Brindisi e Foggia, Pino Marchionna – già Sindaco di Brindisi, Stefano Minerva – Presidente della Provincia di Lecce.
L’introduzione al dibattito sarà curata dalle studentesse del Conservatorio, Chiara Shqepa al Flauto e Sara Schepis alla Chitarra, di origini albanesi.
Nel corso della giornata sarà firmato il Protocollo d’intesa tra il Conservatorio tito Schipa di Lecce e il Polo Biblio Museale di Lecce, Brindisi e Foggia.
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8 Marzo 2019: Oltre i Muri di genere. E’ il tema della tavola rotonda che si terrà oggi alle ore 18.00, presso le Officine Cantelmo e sarà coordinata dalla Consigliera Regionale di Parità Anna Grazia Maraschio e condotta da: Loredana Capone –Assessore alla Cultura Regione Puglia, Daniela Fusco – Commissione alle Pari Opportunità Ordine dei Medici, Antonella Laricchia – Consigliere Regionale della Puglia, Stefania Mandurino – Imprenditrice Turistica Confindustria, Adriana Poli Bortone - già Ministro dell’Agricoltura e Maddalena Tulanti – Editorialista del Corriere della Sera.
La serata sarà introdotta da due studentesse del Conservatorio: Arianna Picci al Flauto e Federica Cataldi all’ Arpa.
L’evento rientra nella rassegna della Settimana della Cultura 2019 promossa dal Mibact – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – che sta avendo successo di partecipazione a Lecce, e che ha come filo conduttore: “Oltre i Muri”.
Gli organizzatori sono: Polo Biblio Museale Regione Puglia, Conservatorio Tito Schipa, Università del Salento e Provincia di Lecce.
La manifestazione ha avuto il Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e dell’Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia e la partecipazione del Rotary Club Lecce e Soroptimist International Club Lecce, i cui saluti saranno portati dalla Presidente Maria Rosaria Buri Barsi.
8 Marzo: Giornata Internazionale della Donna, per ricordare sia le conquiste di alcuni diritti per molto tempo preclusi alle donne, diritti sociali, economici, civili, culturali e politici, sia le discriminazioni e le violenze in cui le donne sono state e sono ancora oggetto in Italia e nel mondo.
Al momento il mondo delle donne è colpito dal crescente fenomeno del femminicidio, nonostante il Parlamento abbia approvato la Legge 15 ottobre 2013 n. 119.
C’è di più.
Secondo il Word Economic Forum, l’Italia è all’ottantaduesimo posto per l’eguaglianza di genere sul lavoro.
In ultima analisi c’è anche il rischio che alcuni diritti conquistati dalle dure lotte fatte dal movimento femminista potrebbero essere cancellati e riportare la donna in una sorta di nuovo medio evo.
Pubblicato il 06/03/2019