a cura di Giuseppe Candido
LE "CAREMME" A SALVE
Dal Mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo (periodo di Quaresima), spuntano sui balconi delle stradine di Salve le "Caremme". Fantocci simili a vecchie contadine, abbigliate secondo gli indumenti di un tempo, brutte, magre e decrepite, questi pupazzi vengono imbottiti di paglia, hanno i capelli bianchi e un fazzoletto legato per raccoglierli e rappresentano la Quaresima.
Tutto l’allestimento della "Caremma" è simbolico: un’arancia amara in mano o ai piedi per ricordare che siamo in un periodo di digiuno e sofferenza, le penne per tenere il tempo prima dell’arrivo della Pasqua (sette penne per sette domeniche), intente spesso a tessere il filo, a ricordare l’inesorabilità del destino.
Un incedere lento del tempo che passa attraverso le cinque domeniche di Quaresima, la domenica delle Palme e la Pasqua di Resurrezione quando la Caremma, con l’arancia oramai avvizzita e il filo tessuto può andare incontro al suo destino ed essere purificata dal fuoco.
Un grande falò viene solitamente allestito proprio la Domenica di Pasqua, un grande rogo con tutte le Caremme che lasciano la scena alla nuova stagione e al rinnovamento.
Giuseppe Candido
Pubblicato il 03/03/2015