a cura di E. Losavio
Passione GialloRossa
Moscardelli, ed il Lecce cala il tris
Per la nona giornata di andata del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare il Monopoli. Arbitra l’incontro Pagliardini di Arezzo, coadiuvato dagli assistenti Annunziata e Sbrescia.
Le formazioni Braglia schiera il classico 4-4-2 con Perucchini tra i pali, Lepore, Cosenza, Gigli e Legittimo in difesa; Vècsei, De Feudis, capitan Papini e Doumbia a centrocampo; in attacco Moscardelli e Curiale.
Tangorra risponde con il 3-5-2 con Pisseri tra i pali, Ferrara, Esposito e Bei in difesa; Rosafio, Luciani, Romano, Tarantino e Pinto a centrocampo; Croce e Gambino nel reparto avanzato.
Primo tempo La prima emozione arriva all’11’ ad opera dei padroni di casa. Su un cross di Lepore, Curiale manca l’impatto con la sfera; sul prosieguo dell’azione, Doumbia conclude all’incrocio dei pali costringendo Pisseri alla deviazione in angolo. Al 16’, Vècsei crossa in mezzo per Moscardelli che manda di poco fuori. Al 20’, azione corale dei giallorossi: Doumbia, saltati gli avversari, serve al centro per De Feudis che a sua volta imbecca l’ex Trapani ma quest’ultimo fallisce il gol da posizione favorevolissima. Due minuti dopo, il Lecce sblocca il risultato con una perfetta punizione di Moscardelli. Senza concedere extra – time, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo Al 48’, i giallorossi collezionano un’altra occasione per raddoppiare. Doumbia lancia Vècsei che, a tu per tu con Pisseri, si lascia ipnotizzare da quest’ultimo. Al 62’, Braglia opera i tre cambi inserendo Abruzzese al posto di Curiale; all’83’manda in campo Diop al posto del Mosca e all’86’ Carrozza al posto di Vècsei. Un minuto dopo, i padroni di casa vanno nuovamente vicini al gol con Diop che raccoglie di testa un perfetto cross di Lepore ma il numero uno dei “gabbiani” alza in corner. All’89’, arriva una conclusione pericolosa di Djuric (subentrato al 66’ a Gambino) con Perucchini che blocca in due tempi. Dopo 3’ di recupero, Pagliardini dichiara la fine delle ostilità. La Curva Nord esulta cantando “Ci nu zumpa nu barese alè alè” (chi non salta è un barese alè alè).
Conclusioni E sono tre. Dopo le vittorie contro l’Ischia e il Melfi, il Lecce conquista anche contro il Monopoli l’intera posta in palio. Nel primo tempo, i padroni di casa hanno dominato andando vicini al gol in un paio di occasioni. Nel secondo tempo la pressione dei giallorossi è calata, non sono stati più brillanti e gli ospiti ne hanno approfittato affacciandosi più spesso dalle parti di Perucchini. Dopo aver sofferto per tutta la ripresa, i salentini hanno trovato una vittoria meritatissima, figlia del buon gioco espresso e di una buona visione di gioco. L’unica pecca è stata la poca cattiveria sotto porta. La mano del nuovo allenatore si vede e l’inizio stentato in Campionato è solo un ricordo. Nonostante questi buoni risultati, però, non bisogna cullarsi ma lottare sempre e non abbassare mai la guardia perché ancora la stagione è lunga. Tutta la squadra ha risposto alla grande. Il man of the match è stato Moscardelli (seconda realizzazione come Papini) non solo per il gol, ma anche per il servizio di sponda offerto ai compagni e per essere stato “l’uomo ovunque” della formazione di mister Braglia. Alla sua sostituzione tutto lo stadio gli ha tributato una standing – ovation. Con questa vittoria, il Lecce sale a 15 punti e aggancia il Benevento portandosi a -3 dal primo posto occupato dalla Casertana; il Monopoli rimane a 10. Nel prossimo turno, i giallorossi giocheranno domenica alle ore 17:30 in trasferta contro il Catanzaro; i “gabbiani” ospiteranno la Fidelis Andria.
E. Losavio
Pubblicato il 03/11/2015