a cura di Eugenio Losavio
Passione GialloRossa
Lecce scatenato. Poker contro l’Akragas
Per la seconda giornata del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare l’Akragas. Arbitra l’incontro D’Apice di Arezzo, coadiuvato dagli assistenti Pepe e Manzolillo.
Le formazioni Padalino rimane fedele al suo 4-3-3 e schiera Gomis tra i pali, Vitofrancesco, Giosa, Cosenza e Ciancio in difesa; capitan Lepore, Arrigoni e Mancosu a centrocampo; Pacilli, Caturano e Torromino nel tridente d’attacco.
Anche Di Napoli adotta lo stesso modulo: Pane tra i pali, Scrugli, Riggio, Carillo e Zanini in difesa; Carrotta, Salandria e Pezzella a centrocampo; Salvemini, Gomez e Longo nel reparto avanzato.
Primo tempo All’11’, dopo uno scambio con Caturano, Torromino conclude alto. Al 14’, ci prova Pacilli dalla media distanza ma senza inquadrare lo specchio. Al 16’, doccia fredda sul Via del Mare. L’Akragas passa in vantaggio con Zanini che sorprende Gomis sul suo palo dal limite dell’area. Il Lecce reagisce subito e dopo appena un minuto pareggia i conti con Torromino che in rovesciata batte Pane. Al 25’, l’ex Crotone ci riprova con una conclusione al volo ma la sfera termina fuori. Al 32’, i giallorossi completano la rimonta con Caturano, lesto ad approfittare di una corta respinta del portiere su una conclusione di Vitofrancesco. Dopo 1’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo Al 50’, i padroni di casa vanno vicini al terzo gol con Caturano che, servito di testa da Giosa, da pochi passi fallisce una ghiotta occasione. Al 66’, i giallorossi reclamano il penalty per un fallo sullo stesso attaccante ma l’arbitro lascia correre. Due minuti dopo, si rivedono i siciliani con una conclusione a botta sicura di Salvemini ma Cosenza evita il peggio. Al 72’, primo cambio per il Lecce con l’ingresso di Doumbia al posto di Pacilli. Un minuto dopo, il capitano colpisce la traversa direttamente da calcio di punizione. Al 76’, Padalino opera il secondo cambio con Drudi al posto di Giosa. Al 78’, terzo gol dei salentini con la doppietta personale di Caturano che sfrutta al meglio il cross di Torromino e di testa gonfia la rete. All’84’, ultimo cambio in casa giallorossa con Fiordilino al posto di Lepore. Al secondo dei 4’ di recupero, il Lecce trova il quarto gol ancora con Torromino che evita un difensore e batte Pane. Scoccato il 94’, D’Apice dichiara la fine delle ostilità. La squadra lascia il terreno di gioco tra gli applausi del pubblico.
Conclusioni Il gol subito non ha spaventato il Lecce che alla fine ha vinto con un meritatissimo poker. Il risultato finale non deve far pensare che è stata una partita facile. I siciliani hanno chiuso tutti gli spazi rendendo difficile ai padroni di casa lo sviluppo della manovra. Dopo aver raggiunto l’immediato pareggio, tutto è stato più semplice. La squadra ha iniziato a far circolare la palla più velocemente e per gli avversari è risultato difficile contenere i pericoli portati dagli attaccanti. Quello che si è notato è che ogni volta che i salentini sono arrivati in area di rigore, hanno creato una potenziale occasione da gol. Come ho scritto nel precedente articolo, però, c’è ancora da migliorare soprattutto in fase difensiva dove è necessario un maggiore rodaggio. Tutta la squadra ha risposto alla grande, ma il migliore è stato Torromino, autentica spina nel fianco degli avversari che non sono riusciti ad opporsi alle sue giocate. Con questa vittoria, il Lecce è salito a 6 punti insieme al Foggia che nel posticipo si è imposto per 2 a 1 contro il Siracusa; l’Akragas, invece, è rimasta ad 1 punto con la Fidelis Andria. Nel prossimo turno i giallorossi giocheranno in trasferta contro il Melfi domenica 11 alle ore 16:30; i siciliani ospiteranno la Reggina.
E. Losavio
Pubblicato il 07/09/2016