a cura di Eugenio Losavio
Passione GialloRossa
Lecce, punto d’oro contro i "falchetti"
a cura di Eugenio Losavio
Per la terza giornata di ritorno del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Alberto Pinto contro la Casertana. Arbitra l’incontro Paolini di Ascoli Piceno che ha già diretto i giallorossi (11^ giornata di andata, Lecce – Cosenza 1 – 0) coadiuvato dagli assistenti Orlando e Meozzi.
Le formazioni Romaniello schiera il 3-5-2 con Gragnaniello tra i pali, Idda Murolo e Rainone sulla linea difensiva; Mangiacasale, Mancosu, Capodaglio, Matute e Tito a centrocampo ed in avanti Jefferson e De Angelis.
Braglia risponde con il 3-4-3: Perucchini tra i pali, Freddi, Cosenza e Abruzzese; Lepore, Salvi, capitan Papini e Legittimo a centrocampo ed il tridente Doumbia, Moscardelli e Surraco.
Primo tempo Al 4’, Jefferson conclude dal limite ma la sfera viene smorzata e Perucchini blocca facilmente. All’11’, i padroni di casa sbloccano il risultato con De Angelis che, servito da Jefferson, infila l’estremo difensore giallorosso. Tre minuti dopo, si vedono gli ospiti con una punizione di Lepore dalla media distanza ma il tentativo termina di poco fuori. Al 27’, Surraco prova la conclusione a giro senza inquadrare lo specchio della porta. Al 42’, la Casertana riparte in contropiede ma Marano (subentrato al 23’ al posto dell’infortunato Capodaglio) colpisce il palo a Perucchini battuto. Dopo 2’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre a bere un the caldo.
Secondo tempo Al 49’, Doumbia crossa in mezzo per Moscardelli che conclude di esterno ma senza inquadrare lo specchio della porta. Al 59’, i salentini raggiungono il pareggio con Surraco che sfrutta al meglio un cross di Lepore. All’80’, Jefferson prova la conclusione ma il tentativo viene ribattuto da Abruzzese. Due minuti dopo, Braglia opera il primo cambio inserendo Caturano al posto di Moscardelli. All’89’, il nuovo entrato ha una ghiotta occasione per gonfiare la rete ma il suo colpo di testa è centrale e non crea problemi a Gragnaniello. Vengono concessi 13’ di recupero per l’infortunio ad un guardalinee. Al 99’ e al 102’, l’allenatore dei pugliesi completa i cambi a disposizione inserendo Sowe e Lo Sicco al posto rispettivamente di Doumbia e Surraco. Il risultato, però, non cambia e al 103’ Paolini dichiara la fine delle ostilità.
Conclusioni In riferimento al pareggio del Foggia contro il Benevento, il Lecce ha perso l’occasione di agganciare i “satanelli” al secondo posto e portarsi a -1 dai campani. Se invece si considera la difficoltà della gara, il pareggio non è un risultato da buttare. I padroni di casa hanno sbloccato il risultato sfruttando un errore difensivo dei giallorossi e hanno avuto varie occasioni per chiudere la gara: solo il palo ha salvato gli ospiti. Nella ripresa, i salentini hanno agguantato il pari con Surraco (5^ realizzazione personale) andando successivamente vicini al vantaggio. Vista la dinamica dell’incontro, il pari sembra un risultato giusto. La squadra nella prossima giornata dovrà sfruttare al meglio il fattore casa e conquistare i tre punti per rimanere sulla scia delle dirette concorrenti e, se i risultati saranno sfavorevoli per le avversarie, avvicinarsi alla vetta. Con questo pareggio, i campani salgono a 39 punti, mentre i giallorossi raggiungono quota 35. Nel prossimo turno, i “falchetti” giocheranno in trasferta contro il Matera; il Lecce ospiterà il Martina Franca sabato 6 febbraio alle ore 17:30.
E. Losavio
Pubblicato il 01/02/2016