a cura di Eugenio Losavio
Passione GialloRossa
Lecce, che delusione! Alla fine è solo un pareggio
a cura di Eugenio Losavio
Per la diciassettesima giornata del girone di andata del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Centro d’Italia Manlio Scopigno contro la Lupa Castelli Romani. Arbitra l’incontro Vesprini di Macerata, coadiuvato dagli assistenti Campitelli e Pizzi.
Le formazioni Di Franco schiera il classico 4-4-2 con Caio Secco tra i pali, Proietti, Petta, Aquaro e Rosaro in difesa; Morbidelli, Scicchitano, Icardi e Kosovan a centrocampo ed in avanti Mastropietro e Scardina.
Anche Braglia opta per lo stesso schema con Perucchini tra i pali, Lepore, Abruzzese, Freddi e Legittimo sulla linea difensiva; Carrozza, Salvi, capitan Papini e Vècsei sulla mediana; Moscardelli e Curiale nel reparto avanzato.
Primo tempo Il primo tentativo arriva al 12’ da parte dei padroni di casa con una conclusione di Icardi ma il giocatore non inquadra lo specchio della porta. Due minuti dopo, la Lupa Castelli Romani va vicino al vantaggio con un colpo di testa di Scardina che termina di poco fuori. Al 16’, Moscardelli gonfia la rete, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco dello stesso attaccante. Al 18’, ci riprova Icardi ma il suo diagonale termina fuori. Al 27’, sono gli ospiti ad andare vicini al goal con un colpo di testa di Freddi, ma Caio Secco alza in corner. Due minuti dopo, è il turno di Mastropietro che manda la sfera poco sopra la traversa. Dopo 3’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre a bere un the caldo.
Secondo tempo Braglia opera subito il primo cambio inserendo Liviero al posto di Carrozza. I padroni di casa hanno un’altra occasione per portarsi in vantaggio ancora con Mastropietro ma Legittimo salva la sua squadra anticipando di poco la conclusione dell’attaccante. Al 59’, grande occasione per i giallorossi (ieri in maglia bianca) con Papini che non raccoglie l’assist di testa di Freddi a pochi centimetri dalla porta. Secondo cambio in casa Lecce con l’esordio di Caturano al posto di Moscardelli; poco dopo terza sostituzione con De Feudis al posto di Papini. Al 73’, il Lecce passa in vantaggio proprio con Caturano che, su cross da calcio d’angolo, deposita alle spalle di Caio Secco. Lo stesso attaccante va vicino alla sua doppietta all’81’ ma con il portiere in uscita manda di poco fuori. Gol sbagliato, gol subito. All’87’, Mastropietro batte Perucchini. Dopo 3’ di recupero, Vesprini manda le due squadre sotto la doccia.
Conclusioni Doveva essere una vittoria ma il Lecce non è andato oltre il pari. Come successo altre volte, quando si tratta di conquistare l’intera posta in palio, la squadra è sembrata spaventata e non consapevole dei propri mezzi. Dopo il vantaggio con Caturano, i giallorossi non hanno chiuso la gara e a tre minuti dal 90’ Mastropietro li ha gelati. Quello che manca ai salentini è la figura di un’attaccante che sappia sfruttare al massimo le possibilità che si presentano. Lo stesso attaccante ex Melfi ha avuto la chance per il raddoppio ma clamorosamente l’ha fallita. Con questo passo, non si va da nessuna parte. Bisogna farsi un esame di coscienza e capire dove sta il problema. Nel girone di ritorno si deve cambiare registro conquistando punti importanti e giocare ogni partita con la determinazione di una finale. Dopo la vittoria con il Benevento ci si aspettava il bis considerando che l’avversario è il fanalino di coda del girone. Con questo pareggio, la Lupa Castelli Romani sale a 6 punti, mentre il Lecce sale a 30 e raggiunge il Cosenza. Nel prossimo turno, i laziali giocheranno in trasferta contro l’Ischia Isolaverde, mentre il Lecce affronterà sempre in trasferta l’Andria domenica 17 alle ore 15:00.
E. Losavio
Pubblicato il 11/01/2016