Passione GialloRossa - L'arbitro rallenta la corsa del Lecce

A cura di Eugenio Losavio

L’arbitro rallenta la corsa del Lecce

 

Per la sesta giornata del girone di andata di Lega pro, girone A, il Lecce è impegnato in trasferta allo stadio Sinigallia contro il Como. Arbitra l’incontro Aversano di Treviso.

 

Le formazioni  Paolucci schiera un 4-3-3 con Micai tra i pali, Benvenga, Luoni, Schiavino e Fautario in difesa, Giampà, l’ex Ardito e Tremolada a centrocampo e Cia, Torregrossa e Lisi in attacco. Lerda risponde con il 4-2-3-1 con capitan Benassi tra i pali, Vanin, Diniz, Esposito e Tomi in difesa, De Rose e Memushaj a centrocampo, Falco, Bogliacino e Chiricò in sostegno dell’unica punta Pià.

 

Primo tempo  Inizia l’incontro ed è la squadra di casa a farsi pericolosa con il terzino di origine gallipolina Benvenga a cui viene annullato un gol per fuorigioco e con una punizione angolata di Cia bloccata da Benassi. Al 18’, mister Lerda è costretto al primo cambio: Pià, per sospetto stiramento muscolare, lascia il campo a Foti. Il cambio rigenera il Lecce che al 26’ va vicino al vantaggio: il nuovo entrato si insinua in un buco della difesa di casa, serve al centro Bogliacino che offre un pallone d’oro a Chiricò: quest’ultimo, dopo un dribbling stretto in area, conclude con un pallonetto, ma la traiettoria è clamorosamente sbagliata. E’ il preludio al vantaggio: al 30’, lo stesso Chiricò si riscatta dall’errore precedente e taglia un cross al centro per Foti che, indisturbato, schiaccia il pallone nell’angolo e realizza il terzo gol in giallorosso. Al 45’ si rivede il Como con un tiro dalla distanza di Cia e Benassi risponde da campione. Dopo 2’ di recupero, l’arbitro manda tutti a bere un the caldo.

 

Secondo tempo  Al primo affondo, i giallorossi raddoppiano: Falco innesca un’azione di contropiede dalle retrovie e lascia il pallone a De Rose che, con un rasoterra dalla distanza, manda la sfera nell’angolino; all’8’, Memushaj impegna il portiere comasco in presa alta su una punizione dal limite. Al 10’, arriva l’episodio che cambia la partita: Lisi serve al centro dell’area Torregrossa che cade contrastato da Esposito. Per il direttore di gara è rigore e seconda ammonizione per il difensore di Galatina che deve lasciare il campo. Dagli undici metri, Tremolada conclude con una soluzione di forza alla destra di Benassi. All’11’, Paolucci effettua il primo cambio: entra Donnarumma al posto di Torregrossa ed un minuto dopo, anche Lerda sostituisce Bogliacino con Di Maio per colmare il buco lasciato da Esposito. Al 20’, il Lecce reclama un rigore: sull’accelerazione di Foti in contropiede, il portiere lariano si lancia alla disperata sui piedi dell’attaccante giallorosso e lo atterra, ma il direttore di gara lo ammonisce per simulazione. Al 29’, entrano Scialpi e Zappacosta al posto di Benvenga e Falco. Al 35’ arriva il pareggio-beffa della squadra di casa: Lisi mette un pallone al centro dove si trova pronta la zampata di Cia in presunta posizione di fuorigioco. Dopo 4’ di recupero, l’arbitro manda tutti sotto la doccia.

 

Conclusioni  Il Lecce non ha concretizzato le occasioni e questa volta è stato punito, ma protesta per un rigore generoso concesso al Como ed un rigore netto non concesso sull’1-2 che avrebbe potuto dare la vittoria ai giallorossi. Le note positive sono Chiricò ( nel bene e nel male) e Foti che, con il suo ingresso, ha vivacizzato l’azione d’attacco. Nella prossima giornata, il Como sarà impegnato in trasferta sul campo del Feralpi Salò,il Lecce ospiterà il Virtus Entella per un importante scontro al vertice.

E. Losavio


Pubblicato il 08/10/2012


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