Passione GialloRossa - Il Lecce vince, ma non conquista il primo posto

Lecce - Pavia 1 - 0

 

Il Lecce vince, ma non conquista il primo posto
 
Per l’undicesima giornata del girone di ritorno di Lega Pro, girone A, il Lecce ospita al Via del Mare il Pavia. Arbitra l’incontro Mangialardi di Pistoia.
 
Le formazioni  Toma schiera il 4-2-4 con Benassi tra i pali, D’Ambrosio, Martinez, Di Maio e Fatic in difesa, capitan Giacomazzi e De Rose a centrocampo, Falco, Bogliacino, Jeda e Memushaj in attacco. Roselli risponde con il 5-4-1 con Kovacsik tra i pali, Capogrosso, D’Orsi, Fasano, Meregalli e Monticone in difesa, Meza Colli, Ferrini, Di Chiara e La Camera a centrocampo, Cesca in attacco.
 
Primo tempo  Inizia la gara e al 6’ ci prova De Rose con una conclusione che termina di poco alta sopra la traversa. Al 15’, Memushaj, dopo una punizione di Falco, conclude verso la porta con la sfera che, dopo aver colpito il palo, termina in rete, ma il guardalinee annulla per posizione di fuorigioco del centrocampista albanese. E’ solo il preludio al vantaggio: al 22’ il protagonista è lo stesso centrocampista che effettua un cross dalla sinistra sul quale irrompe Giacomazzi che di prima intenzione gonfia la rete. Al 33’, si vede per la prima volta il Pavia con un tiro dalla distanza di Ferrini che viene bloccato senza problemi da Benassi. Sulla ripartenza, i giallorossi vanno vicino al raddoppio con un tiro di Jeda da buona posizione che viene respinto dalla difesa lombarda. Senza concedere minuti di recupero, il direttore di gara manda tutti a bere un the caldo.
 
Secondo tempo  Inizia la ripresa con la squadra di casa all’attacco per chiudere la pratica. All’11’, dopo una discesa sulla destra, De Rose mette un pallone tagliato in area che viene corretto in area da Bogliacino, ma il suo tentativo termina di poco a lato. Al 18’, Memushaj prova la conclusione dalla distanza che viene respinta in angolo da Kovacsik. Al 25’, il protagonista è ancora Memushaj che sfiora il palo su calcio di punizione. Un minuto dopo, mister Toma opera il primo cambio inserendo Zappacosta al posto di Jeda. Al 29’ Bogliacino, dopo un’azione personale, lascia partire un rasoterra insidioso che viene bloccato dall’estremo difensore lombardo. Tra il 30’ e il 31’, il Lecce colleziona due occasioni per raddoppiare: il primo tentativo è di D’Ambrosio che, smarcato in area, con un liscio, manca la conclusione in porta; successivamente è il turno di Falco che, solo davanti al portiere, manda sull’esterno della rete. Al 36’ e al 43’, l’allenatore salentino conclude le sostituzioni a disposizione inserendo Ferrario al posto di D’Ambrosio e Vanin al posto di Giacomazzi uscito per un risentimento muscolare. La gara sembra non sembra dire più nulla, ma nei minuti di recupero, ai tifosi giallorossi corre un brivido lungo la schiena: prima una conclusione degli ospiti viene respinta in angolo, successivamente viene giudicato involontario un fallo di mani di Ferrario in area di rigore. Dopo 3’ di recupero, Mangialardi manda tutti sotto la doccia.
 
Conclusioni  Nonostante il gioco non sia stato eccezionale, anche per merito del Pavia che ha chiuso gli spazi, il Lecce compie il suo dovere conquistando i tre punti che in questa fase risultano importantissimi nel tentativo di evitare i play off. Il risultato poteva essere più rotondo se i tentativi di De Rose, Bogliacino, Memushaj, D’Ambrosio e Falco avessero inquadrato lo specchio della porta. Migliore in campo è stato il capitano Giacomazzi che, oltre alla rete del vantaggio ( la quinta stagionale), ha spesso ripiegato in difesa per sbrogliare alcune situazioni difficili. L’entusiasmo per la vittoria è venuta meno con la vittoria del Trapani nei minuti di recupero contro il Como con un calcio di rigore che gli ha permesso di mantenere la vetta con un punto di vantaggio sui salentini. Alla ripresa del campionato, il 7 Aprile, il Lecce osserverà il turno di riposo e nel turno successivo giocherà in trasferta contro la Reggiana, il Pavia ospiterà la Cremonese. 
 
E. Losavio 
 

Pubblicato il 25/03/2013


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