Passione GialloRossa - Il Lecce torna alla vittoria

 

Il Lecce torna alla vittoria
 
Per la seconda giornata del girone di ritorno di Lega Pro, girone A, il Lecce ospita al Via del Mare il Cuneo. Arbitra l’incontro Merlino di Udine.
 
Le formazioni  Lerda abbandona il 4-4-2 e ritorna al 4-2-3-1 con Benassi tra i pali, Vanin, Esposito, Di Maio e Legittimo in difesa, De Rose e Zappacosta a centrocampo, Chiricò, Bogliacino e Pià in sostegno dell’unica punta Chevanton, capitano per l’occasione. Rossi risponde con un 4-1-4-1 con Rossi in porta, Di Lorenzo, Carretto, Scaglia e Donida in difesa, Danucci a centrocampo, Ferrario, Cristini, Palazzolo e Di Quinzio in sostegno dell’unica punta Martini.
 
Primo tempo  Inizia la gara e il gioco lo gestiscono gli ospiti. Al 7’ Martini, approfittando dello spazio lasciato dalla difesa giallorossa, entra in area e conclude in diagonale, ma la sua conclusione viene respinta in angolo da Benassi; al 43’, Carretto prova di testa su un cross da calcio d’angolo che il numero uno blocca senza problemi; allo scadere, lo stesso portiere blocca in presa plastica una punizione di Di Quinzio. Terminata l’azione, l’arbitro manda tutti a bere un the caldo.
 
Secondo tempo  Inizia la ripresa e Lerda opera due sostituzioni: entrano Vinicius e Jeda al posto di Esposito e di un deludente Chevanton. I due cambi effettuati producono l’effetto sperato e al 2’ il Lecce si affaccia in area con Zappacosta che viene sgambettato, ma l’arbitro non assegna la massima punizione. E’ solo il preludio al vantaggio. Al 6’, infatti, Pià, dopo una respinta da calcio d’angolo, si gira e mira all’angolino. Sulla conclusione della mezza punta giallorossa, l’estremo difensore piemontese non può nulla e la sfera finisce in rete. La reazione degli ospiti non si vede, e il Lecce amministra senza problemi la partita. Al 26’, i giallorossi vanno vicini al raddoppio con una discesa di Chiricò che, da posizione defilata, invece di operare un cross per Jeda e lo stesso Pià, tenta un’improbabile conclusione, scatenando l’ira di Lerda dalla panchina. Al 35’, l’allenatore di casa concede una standing ovation all’autore del vantaggio e inserisce Semenzato. Il Lecce continua a macinare gioco, e al 42’ per fermare Jeda, proiettato verso la porta, Scaglia interviene da dietro. Questa volta, per il direttore di gara non ci sono dubbi e, dopo aver espulso il difensore per fallo da ultimo uomo, decreta il penalty: dal dischetto si presenta Bogliacino che, con un tiro forte e angolato, non lascia scampo a Rossi. Dopo 4’ di recupero, Merlino manda tutti sotto la doccia.
 
Conclusioni  Nel primo tempo il Lecce non ha mai superato la metà campo e le uniche conclusioni sono state del Cuneo. Nella ripresa la musica è cambiata e i giallorossi hanno prodotto un discreto gioco trovando il vantaggio e riuscendo a portare in porto una vittoria importante che mancava da molto tempo. Con questo successo, il Lecce sale a quota 34 punti e torna da solo in testa alla classifica con due punti di vantaggio sulla seconda ( il Trapani); il Cuneo rimane a 23. Nella prossima giornata, i giallorossi affronteranno in trasferta il San Marino; i piemontesi ospiteranno la Reggiana.
 
E. Losavio   
 

Pubblicato il 15/01/2013


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