a cura di Eugenio Losavio
Passione GialloRossa
Il Lecce riprende la corsa
a cura di Eugenio Losavio
Per la quattordicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie B, ospita allo Stadio Via del Mare il Carpi. Arbitra l’incontro Piscopo di Imperia, coadiuvato dagli assistenti Vecchi e Affatato. Il Quarto Uomo è Gariglio di Pinerolo.
Le formazioni Liverani conferma il 4-3-1-2 con Bleve tra i pali, Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni in difesa; Petriccione, Tachtsidis e Tabanelli in mediana; capitan Mancosu alle spalle di Palombi e Falco.
Castori opta per il 4-4-1-1: Piscitelli tra i pali, Pachonik, Suagher, Kresic e Pezzi in difesa; Vitale, Coulibaly, Pasciuti e Marsuti a centrocampo; Crociata alle spalle di Arrighini.
Primo tempo Al 7°, il tentativo di Falco viene deviato in angolo da Suagher. Al 14°, gli ospiti vanno vicini al vantaggio con Arrighini che, a tu per tu con Bleve, si lascia ipnotizzare da quest’ultimo che respinge con il piede. Al 15°, Falco ci riprova senza creare problemi a Piscitelli. Al 21°, Coulibaly conclude dalla distanza con l’estremo difensore giallorosso che si esibisce in presa plastica. Al 28°, Palombi viene anticipato al momento decisivo da Suagher. Al 32°, mister Liverani è costretto ad operare la prima sostituzione inserendo Marino al posto dell’infortunato Calderoni. Al 40°, il Lecce va vicino al bersaglio grosso con Falco, ma la sfera fa la barba al palo. Al 47°, Marsuti commette fallo su Falco sotto gli occhi del guardalinee che non comunica niente all’arbitro. Dopo 3’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo Al 50°, sulla conclusione di Tachtsidis, Suagher tocca la sfera con la mano in area: il direttore di gara non concede il penalty. Al 56°, il Lecce sblocca il risultato con Venuti che, servito da Marino, gonfia la rete con un potente sinistro. Al 57°, secondo cambio in casa giallorossa con Majer che subentra a Tabanelli. Al 62°, i padroni di casa raddoppiano con Mancosu che, ripresa la respinta di Suagher, dall’interno dell’area fa centro. Due minuti dopo, i salentini calano il tris con Falco che, servito da Mancosu, salta un uomo e con un pallonetto supera Piscitelli. Al 65°, Tumminello rileva Palombi. Al 71°, il tentativo di Majer viene deviato in angolo. Due minuti dopo, poker dei giallorossi con Tumminello che, ripresa la sfera dopo il miracolo dell’estremo difensore avversario, deposita in rete con un tap – in. All’80, gol della bandiera del Carpi con Suagher che insacca da pochi passi. All’83°, il Lecce rimane in inferiorità numerica per l’espulsione per doppia ammonizione di Lucioni. All’88°, Tumminello serve Mancosu il cui destro si schianta sul palo. Un minuto dopo, stessa sorte per Falco. Dopo 5’ di recupero, Piscopo dichiara la fine delle ostilità.
Conclusioni La prima frazione è stata complicata, a causa anche del terreno di gioco allentato dalla pioggia. La migliore occasione per sbloccare il risultato l’ha avuta il Carpi con Arrighini, ma Bleve gli ha negato la gioia del gol. Sul finire del primo tempo, Falco ha sfiorato il vantaggio. Nella ripresa, il Lecce è tornato in campo con maggiore consapevolezza dei propri mezzi ed ha iniziato a manovrare più velocemente. Questo cambio di tendenza ha sortito i suoi effetti, tanto che i salentini hanno meritatamente trovato il gol del vantaggio. Da quel momento in poi, è stato un monologo giallorosso. La squadra di Liverani ha aumentato i giri ed ha calato il poker. Da sottolineare il comportamento dell’arbitro. Sin dall’inizio ha lasciato correre numerosi falli e sul finire dei primi 45’ non ha sanzionato un fallo su Falco avvenuto anche sotto gli occhi del guardalinee che, come le tre scimmiette, “non vedo, non sento, non parlo”. La svista più clamorosa è avvenuta, però, nei primi minuti della ripresa quando non ha assegnato un rigore solare per un tocco di mani di Suagher che ha letteralmente stoppato la conclusione in porta di Tachtsidis. Per fortuna, la compagine giallorossa è riuscita a conquistare l’intera posta in palio, altrimenti i due errori di Piscopo avrebbero avuto un grande peso sull’esito dell’incontro. Unica nota negativa è stata l’espulsione per doppia ammonizione di Lucioni. Dopo lo stop di Cremona (anche se condizionato da episodi sfavorevoli) il Lecce si è rimesso in carreggiata per la corsa al tanto ambito traguardo. Tra i migliori in campo, merita una citazione Marco Bleve. L’estremo difensore, a freddo, ha salvato un gol già fatto e si è opposto da campione al tentativo di Coulibaly. In classifica, il Lecce sale a 57 punti ed aggancia momentaneamente il Brescia, impegnato nel posticipo a Livorno; il Carpi rimane a 25 insieme al Padova in zona retrocessione. Nel prossimo turno, che si disputerà a Pasquetta, i giallorossi affronteranno in trasferta il Perugia alle 21; gli emiliani, alla stessa ora, ospiteranno il Pescara.
Buona Pasqua a tinte giallorosse ai miei lettori!!
E. Losavio
Pubblicato il 15/04/2019