Passione GialloRossa - Il Lecce in superiorità numerica non conquista i tre punti

a cura di E. Losavio

Passione GialloRossa

Il Lecce in superiorità numerica non conquista i tre punti

Per la quindicesima giornata di ritorno del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Arturo Valerio contro il Melfi. Arbitra l’incontro Ranaldi di Tivoli, coadiuvato dagli assistenti Opromolla e Gentilini.

 

Le formazioni  Bitetto schiera il 4-3-1-2 con Perina tra i pali; Annoni, Di Filippo, Dermaku e Pinna in difesa; Agnello, Spezzani e Gallo a centrocampo; Tortora dietro le due punte Fella e Caturano.

Bollini risponde con il 3-5-2: l’ex Scuffia tra i pali; Diniz, Abruzzese e Vinetot in difesa; Beduschi, Salvi, Papini, capitan Bogliacino e Lopez a centrocampo ed in avanti Doumbia e Gustavo.

 

Primo tempo  Inizia la gara e la prima conclusione arriva al 10’ con Salvi che ci prova dalla media distanza ma Perina devia in angolo con uno scatto di reni. Al 15’, Abruzzese su un cross da calcio di punizione stoppa di petto la sfera e gonfia la rete ma l’arbitro spegne subito l’entusiasmo del difensore per un presunto fallo di mano. Due minuti dopo, il Lecce va vicino al vantaggio con Vinetot che su un cross di Salvi colpisce di testa mandando di poco fuori. Al 19’, Beduschi crossa in area, Gustavo fa da torre per Bogliacino che manca di poco l’impatto con la sfera. Al 43’, Bogliacino mette in mezzo, Papini colpisce di testa mandando alto sulla traversa. Dopo 2’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre a bere un the caldo.

 

Secondo tempo  Bollini opera il primo cambio inserendo Sacilotto al posto di Salvi. Al 52’, la squadra di casa rimane in inferiorità numerica per l’espulsione per doppia ammonizione di Gallo, reo di un tocco di mano sulla punizione di Bogliacino. Al 56’, gli ospiti vanno nuovamente vicini al gol con Doumbia che, a tu per tu con Perina, si lascia anticipare da quest’ultimo non sfruttando l’errore di Di Filippo. Al 61’, l’allenatore giallorosso inserisce Miccoli al posto di Beduschi. Un minuto dopo, i lucani vanno vicini al bersaglio grosso con Tortori ma Scuffia respinge il pericolo. Al 71’, ultimo cambio per i salentini con l’ingresso di Manconi al posto di Gustavo. Al 90’, i padroni di casa sbloccano il risultato con il gol di Caturano che approfitta di un’uscita sbagliata di Scuffia. Dopo 2’ di recupero, Ranaldi dichiara la fine delle ostilità.

 

Conclusioni  La strada per la conquista dei play – off si complica dopo la sconfitta inattesa contro un modesto Melfi. Come capitato in altre occasioni, la squadra giallorossa è risultata poco concreta sotto porta non riuscendo a sfruttare le occasioni avute. Neanche la superiorità numerica è servita. Probabilmente neanche conquistando i tre punti nelle gare rimanenti permetterebbero di disputare gli spareggi, ma servirebbero almeno a chiudere in modo dignitoso una stagione ricca di rimpianti. In generale, è un Lecce dalla doppia faccia: vincente con le grandi (Salernitana e Benevento sono le prime due in classifica) e deludente con le piccole. La vittoria era fondamentale anche per mantenere il passo con le altre squadre che hanno conquistato l’intera posta in palio, ma così non è stato. I tifosi sono stanchi di questa situazione, tanto che a fine gara ai giocatori è stato impedito di andare a salutare i propri supporters per evitare situazioni pericolose. In classifica il Melfi sale a quota 41 conquistando la salvezza; il Lecce rimane a 57 insieme al Foggia. Nel prossimo turno i lucani giocheranno in trasferta contro la Lupa Roma; i pugliesi ospiteranno proprio i satanelli in un match da non sbagliare.

E. Losavio

 

 


Pubblicato il 13/04/2015


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