Passione GialloRossa - Il giovane Feralpi castiga il Lecce

a cura di E. Losavio

 

Il  “giovane” Feralpi dà una lezione di calcio al “vecchio” Lecce
 
Per la quattordicesima giornata del girone di andata di Lega Pro, girone A, il Lecce affronta allo stadio Lino Turina il Feralpi Salò. Arbitra l’incontro Benassi di Bologna.
 
Le formazioni  Remondina schiera un 4-3-3 con Gallinetta tra i pali, Tantardini, Malgrati, Leonarduzzi e Cortellini in difesa, Schiavini, Castagnetti e Ilari a centrocampo, Montella, Miracoli e Tarana in attacco. Lerda cambia modulo e passa anche lui al 4-3-3 con Benassi tra i pali, Vanin, Diniz, Esposito e Legittimo in difesa, Memushaj, capitan Giacomazzi e De Rose a centrocampo, Falco, Foti e Pià in attacco. Da segnalare il ritorno, inizialmente in panchina, di Chevanton che è stato convocato al posto di Chiricò, out per un fastidio muscolare.
 
Primo tempo  Inizia la partita e si vede solo una squadra in campo: il Feralpi. Al 5’, azione di prima dei padroni di casa con Tarana che serve Castagnetti che impegna Benassi con un diagonale  respinto con i pugni. E’ solo il preludio al vantaggio. Al 14’, Diniz e il portiere giallorosso combinano una frittata: si inserisce Leonarduzzi che serve Montella e l’attaccante non ha difficoltà a depositare in rete a porta vuota. E’ incredibile, ma bisogna aspettare solo il 15’ per vedere il primo tiro verso la porta del Lecce con Falco che, però, sorvola la traversa. Più pericoloso è il tentativo di Pià al 34’ che, dopo aver stoppato il pallone al limite dell’area spalle alla porta, conclude a fil di palo. Si spera in una reazione giallorossa, ma non sarà così perché il Feralpi continua a macinare gioco. Un minuto dopo, ci prova Castagnetti, ma il suo tentativo viene bloccato da Benassi. Al 39’, la squadra di casa va vicina al raddoppio con Schiavini che a porta sguarnita, su assist di Castagnetti, non arriva per poco sul pallone. Al 41’, Foti viene servito in area ma, nel momento in cui sta per girarsi per concludere, viene agganciato da Leonarduzzi. I salentini chiedono la massima punizione, ma l’arbitro non è dello stesso avviso. A pochi secondi dallo scadere del tempo di recupero, Tarana scatta sul filo del fuorigioco e impegna Benassi con un diagonale. Al termine dell’azione, il direttore di gara manda tutti a bere un the caldo.
 
Secondo tempo  Inizia la ripresa e mister Lerda, per dare una scossa alla sua squadra, opera un doppio cambio: entrano Di Maio e Jeda al posto di Esposito e De Rose. Le speranze di Lerda svaniscono perché la seconda parte di gara si apre come era finita la prima, con il Feralpi in attacco. Al 3’, Montella, incubo della difesa giallorossa, spara alto da ottima posizione. Al 12’, Memushaj prova su un calcio di punizione, ma la sua conclusione viene respinta con i pugni da Gallinetta. Al 17’, Lerda prova la carta Cheva al posto di Falco. Il cambio non sortisce gli effetti sperati e al 20’ la squadra di casa raddoppia: Diniz, su un disimpegno errato, favorisce Malgrati che con un pallonetto supera Benassi che si trovava fuori dai pali. Per il Lecce è notte fonda. Al 34’, i lombardi portano a tre le marcature con Miracoli che, dopo aver superato in velocità due avversari, conclude in diagonale. Ormai il Lecce non sa come opporsi al fiume straripante azzurro – verde. Al 37’, Legittimo spinge alle spalle Montella: l’arbitro non ha dubbi e decreta il penalty che lo stesso attaccante trasforma portando a quattro le reti. Dopo 6’ di recupero, il direttore di gara manda tutti sotto la doccia.
 
Conclusioni  Si pensava di sognare, ma purtroppo si tratta di una triste realtà: la Lombardia si conferma “regione maledetta” e il Lecce torna a casa a mani vuote. In tre trasferte nel nord, i giallorossi hanno raccolto solo 1 punto ( Pavia – Lecce 2-2). La cosa che fa più rabbia è vedere una squadra giovane, come il Feralpi, umiliare una squadra di esperienza come il Lecce sotto tutti i punti di vista, soprattutto in quello della determinazione messa in campo. Ai giocatori non resta altro che farsi un esame di coscienza e ripartire subito, considerando questa sconfitta solo come un incidente di percorso. Dopo questo tracollo, i salentini rimangono a quota 29 con soli quattro punti di vantaggio sulla seconda ( il Carpi ), mentre la squadra di casa sale a quota 22 e aggancia il Trapani. Il Lecce ritorna in campo mercoledì alle 14:30 nella partita del secondo turno di Coppa Italia di Lega Pro contro il Perugia allo stadio Renato Curi. Invece nella prossima giornata di campionato, i lombardi affronteranno in trasferta il San Marino, invece il Lecce ospiterà al Via del Mare il Sudtirol in una partita che, si spera, possa cancellare il passo falso di questa giornata.
 
E. Losavio

Pubblicato il 03/12/2012


Condividi: