Passione GialloRossa - Goleada e terzo posto solitario

a cura di Eugenio Losavio

Passione GialloRossa
Goleada e terzo posto solitario
 
 
a cura di Eugenio Losavio
 
Per il recupero della terza giornata di ritorno del Campionato di Serie B, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare l’Ascoli. Arbitra l’incontro Baroni di Firenze che ha già diretto i giallorossi (4^ giornata di andata, Lecce – Venezia 2 – 1) coadiuvato dagli assistenti Pagliardini e Di Gioia. Il Quarto Uomo è Dionisi de L’Aquila.
Le formazioni  Entrambi gli allenatori utilizzano lo stesso modulo, il 4-3-1-2.
Liverani schiera Vigorito tra i pali, Venuti, Lucioni, Meccariello e Calderoni in difesa; Petriccione, Tachtsidis e Tabanelli in mediana; capitan Mancosu alle spalle di Falco e La Mantia.
Vivarini, invece, Milinkovic – Savic tra i pali, Andreoni, Brosco, Padella e D’Elia in difesa; Addae, Troiano e Cavian a centrocampo; Ninkovic alle spalle di Rossetti e Ciciretti.   
Primo tempo  Al 4°, i padroni di casa passano in vantaggio con Tabanelli che raccoglie la sponda di La Mantia ed al volo infila Milinkovic – Savic. Al 16°, raddoppio del Lecce con Petriccione su asist di Mancosu. Al 19°, tris dei giallorossi con La Mantia che intercetta e deposita a porta vuota il tiro di Calderoni. Al 24°, poker dei salentini con Mancosu. Al 32°, “manita” con il rigore di Falco, concesso per una cintura di Brosco ai danni di La Mantia. Al 37°, si vede l’Ascoli con il colpo di testa di Brosco che Vigorito alza in angolo con uno scatto di reni. Al 41°, conclusione dal limite di Tachtsidis che non inquadra lo specchio. Allo scoccare del 45°, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.
Secondo tempo  Al 56°, mister Liverani opera la prima sostituzione inserendo Tumminello al posto del diffidato La Mantia. Al 60°, sesto gol dei padroni di casa con la doppietta di Tabanelli servito da un filtrante di Falco. Al 65°, secondo cambio in casa giallorossa con  Riccardi (prima presenza stagionale) al posto di Meccariello. Un minuto dopo, settima realizzazione con la doppietta di Mancosu. Al 70°, l’allenatore giallorosso fa esordire anche il giovane della Primavera Felici che subentra a Tachtsidis. Al 90°, Baroni dichiara la fine delle ostilità.
Conclusioni  Monologo giallorosso. Sin dai primi minuti, il Lecce ha fatto capire agli avversari le sue intenzioni. Senza incontrare resistenza, i padroni di casa hanno sviluppato un gioco perfetto, c’è stata una grande intesa tra gli interpreti ed i vari reparti si sono aiutati tra loro. L’unico sussulto creato dall’Ascoli è stato il colpo di testa di Brosco sul quale Vigorito si è opposto con la deviazione in angolo. Nella ripresa, non c’è stata partita ed i salentini hanno realizzato le ultime due reti. Resta da chiedersi se la larga vittoria è stata per merito dei giallorossi o demerito dei marchigiani. La squadra bianconera veniva da cinque risultati utili consecutivi: ciò significa che è una compagine in salute. Quindi, sono stati 3 punti meritatissimi. Il sogno continua. Nonostante il grande entusiasmo, bisogna mantenere i piedi per terra perché le insidie sono sempre dietro l’angolo. In classifica, il Lecce sale a 48 e conquista il terzo posto solitario (-1 dalla seconda, il Palermo, e -2 dalla capolista Brescia); l’Ascoli rimane a 32. Nel prossimo turno, i lupi giallorossi ospiteranno al Via del Mare il Pescara domenica 31 alle 21; i “picchi” riceveranno il Benevento sabato 30 alle 15.
 
E. Losavio
 

Pubblicato il 25/03/2019


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