Doumbia non basta. La beffa arriva nei minuti di recupero
Per la dodicesima giornata di Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce ospita allo Stadio Via del Mare il Catanzaro. Arbitra l’incontro Guccini di Albano Laziale coadiuvato dagli assistenti De Filippis e Gentilini.
Le formazioni Lerda propone il 4-3-3 con Caglioni tra i pali, Mannini, Martinez, capitan Abruzzese e Lopez W in difesa; Lepore, Filipe Gomes e Sacilotto a centrocampo; in avanti il tridente composto da Moscardelli, Della Rocca e Doumbia.
D’Urso risponde con il 3-5-2 con Scuffia tra i pali, Ricci, Ferraro e Rigione in difesa, Daffara, Pacciardi, Vacca, Maiorano e Di Chiara a centrocampo; in avanti Fofana e Kamara.
Primo tempo Inizia la gara e al 4’ minuto il Catanzaro si presenta in area giallorossa con un tiro a botta sicura di Di Chiara che viene respinto in angolo da Lopez. Al 7’, il Lecce va vicino al vantaggio con un’azione manovrata: Mannini serve Sacilotto che passa a Della Rocca. L’attaccante ex Cremonese conclude di poco fuori. La gioia del gol è solo rinviata. Infatti, al 21’, i padroni di casa sbloccano il risultato con Doumbia che al volo infila Scuffia sfruttando un cross d’oro di Mannini dalla fascia destra. I calabresi reagiscono e al 27’ vanno vicini al pareggio con Di Chiara che in diagonale conclude di poco a lato. Al 43’, i giallorossi raddoppiano sempre con il centrocampista franco maliano che conclude con un gran tiro dalla distanza che sorprende il numero uno ospite. Senza concedere minuti di recupero, al 45’ il direttore di gara manda le due squadre a bere un the caldo.
Secondo tempo Inizia la ripresa e al 58’ i padroni di casa vanno vicini al bersaglio grosso. Dopo uno scambio con Moscardelli, Della Rocca conclude fuori. Al 61’, mister Lerda opera il primo cambio inserendo Carrozza al posto di Doudou Doumbia che esce tra gli applausi dei tifosi. Un minuto dopo, ancora Di Chiara prova la conclusione vincente ma Caglioni para agevolmente. Al 68’, i giallorossi ospiti (per l’occasione in maglia bianca) raggiungono il pareggio con Ilari (subentrato al 55’a Pacciardi) che sfrutta la torre di Fofani e con un colpo di testa in tuffo infila l’ex Crotone. L’allenatore di Fossano ordina il secondo cambio e manda in campo il rientrante Papini al posto di Filipe Gomes. All’80’, Carrozza da calcio di punizione serve Sacilotto ma il tiro del centrocampista non crea pericoli a Scuffia. All’83’, ultima sostituzione in casa Lecce con l’ingresso di Vinetot al posto di Della Rocca. La partita sembra aver detto tutto ma al 91’ cala il gelo sul Via del Mare quando Maiorano conclude da fuori e la sfera prima colpisce i due pali e poi entra in rete. Dopo 4’ di recupero, Guccini dichiara la fine delle ostilità.
Conclusioni Il Lecce gioca un bel primo tempo e legittima il buon gioco espresso, anche se all’inizio con un po’ di sofferenza, con il doppio vantaggio del franco maliano (4 reti stagionali insieme a Moscardelli). Nella ripresa la squadra giallorossa appare più rilassata senza preoccuparsi di chiudere l’incontro e il Catanzaro ne approfitta pareggiando una gara che sembrava ormai persa. La mossa che ha favorito gli ospiti è stata sicuramente la scelta dell’allenatore Lerda di sostituire Doumbia (migliore in campo) con un evanescente Carrozza. Con l’uscita del franco maliano, infatti, la squadra di casa ha perso la velocità sulla fascia risultando così lenta e prevedibile. Inoltre non si è capita la scelta del mister di lasciare in panchina un giocatore d’esperienza come Miccoli che sicuramente avrebbe fatto comodo al posto di Della Rocca che durante i 90’ non ha creato pericoli a Scuffia. Dopo tutte queste considerazioni, non sbaglio se considero questo pareggio come una sconfitta e i due punti non sono guadagnati ma persi. Inoltre si è persa la possibilità di portarsi a -2 dal Benevento che ha pareggiato 2 a 2 con la Paganese. Si spera comunque che si sia trattato solo di un episodio isolato e che già da domenica prossima si possa parlare di una vittoria. I salentini salgono a 25 punti (-4 dal Benevento); il Catanzaro raggiunge quota 20 insieme alla Lupa Roma che ha battuto l’Ischia. Nel prossimo turno, i pugliesi giocheranno in trasferta contro la prima della classe e i calabresi, invece, ospiteranno il Barletta.