Otranto - OLE 2012 - Terza edizione

OLE 2012
 OTRANTO LEGALITY EXPERIENCE – Terza edizione

 

OLE Off e la memoria viva di Borsellino

 

Sono passati vent’anni e sembra ieri. A così pochi giorni dalla strage di Capaci l’Italia tornava a sanguinare. Stessa dinamica, stesso sbigottimento, stessa amarezza. Una bomba innescata, un comando a distanza, un timer, l’esplosione, poi, la morte del giudice Borsellino.

Come si può dimenticare, non si può, non si deve. Bisogna allora informarsi, parlarne. L’informazione come strumento per combattere le mafie, quello che più infastidisce chi di mafia ci vive. E informare è proprio quello che OLE, Otranto Legality Experience, da ormai tre anni cerca di fare. Dal 2012 anche summer school, OLE si avvicina ai giovani e ai meno giovani per raccontare, in modo forse anche più leggero e accessibile, le nuove prospettive dei traffici mafiosi, che non si limitano più al solo controllo dei mercati locali, ma che si sono oggi capillarmente allargate fino a infiltrarsi nell’economia globalizzata. Un nuovo livello d’illiceità, dunque, strutturato con precisione e accortezza, che richiede nuove consapevolezze e nuovi strumenti per essere combattuto.

Organizzato da Flare Network e Libera, OLE punta alla discussione, al confronto, punta a ricordare fatti accaduti non molto tempo fa, come appunto l’assassinio del giudice Borsellino, per non dimenticare che è necessario fermarsi a riflettere e porsi nelle condizioni di essere protagonisti locali di un cambiamento globale.

La memoria di Borsellino per OLE vive. Vive negli amministratori che non si fanno corrompere, nei commercianti che rifiutano di pagare il pizzo, nei sacerdoti che la lotta alla mafia, non solo la predicano ma la praticano, vive nelle manifestazioni degli studenti che brandiscono cartelli con le gigantografie dei loro eroi civili. Vive nei libri e negli articoli di quei pochi ma buoni scrittori e cronisti che ancora sono convinti che la penna possa essere spada e coltello e ferire nelle carni chi mal pensa e mal agisce.

 

E proprio nel nome di quel giudice tanto amato, e di quello che il suo sacrificio ha significato, a OLE ieri, giovedì 19 luglio, presso l’Aula Ferrari dell’Ateneo salentino, alle 16.58, si è osservato, con gli studenti della summer school, un minuto di silenzio cui è seguita, nell’ambito di OLE Off, la rassegna degli eventi pomeridiani e serali legati all'Otranto Legality Experience 2012 nata grazie alla collaborazione tra "Terra del Fuoco-Mediterranea" e "Libera Puglia", la proiezione di "Uomini Soli", alla presenza del sostituto procuratore Guglielmo Cataldi, e il collegamento via skype da Torino con il sostituto procuratore Giancarlo Caselli.

 

Vicina a Lecce, la città di Torino che, sempre su iniziativa di Libera, lancia l’evento: “SIATE IL CAMBIAMENTO”. Torino parla con il Salento ed è subito rete tra Sud e Nord, come dovrebbe essere, sempre, quando in ballo il fuoco centrale non è l’interesse di uno o dell’altro ma quello di una comunità che crede fermamente che la mafia si può combattere, insieme.

 

Combattere la mafia si può – afferma Paolo Paticchio presidente “Terra del Fuoco-Mediterranea”. OLE ci crede, e lavorerà duro finché potrà per consegnare nelle mani dei giovani quegli strumenti che, domani, permetteranno loro di riconoscerla e combatterla”.


 

Ufficio stampa:

Alessandra Caiulo

Laboratorio giornalisti indipendenti soc. coop.

Tel.  366.8166047

@.   alessandracaiulo.press@gmail.com

 

Info:

www.ole2012.org

www.flarenetwork.org

 


Pubblicato il 21/07/2012


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