Lecce sprecone sotto porta. La svolta non arriva

a cura di E. Losavio

Passione GialloRossa
Lecce sprecone sotto porta. La svolta non arriva
 
Per la tredicesima giornata di ritorno del Campionato di Lega Pro girone C, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Nicola Ceravolo contro il Catanzaro. Arbitra l’incontro Lanza di Nichelino, coadiuvato dagli assistenti Oliviero e Capaldo.
 
Le formazioni  Entrambi gli allenatori adottano lo stesso modulo, il classico 4-4-2.
D’Urso (Sanderra squalificato) schiera Bindi tra i pali, Daffara, Ghosheh, Rigione e Squillace in difesa; Ilari, Giandonato, Zappacosta e Mancuso a centrocampo, in attacco Razzitti e Bernardo.
Bollini, invece, Caglioni tra i pali, Beduschi, Diniz, Vinetot e Lopez W in difesa; Mannini, Salvi, Filipe Gomes e Lepore a centrocampo ed in avanti Moscardelli e capitan Miccoli.
 
Primo tempo  Inizia la gara e al 6’ il Catanzaro passa in vantaggio con Razzitti che, con un colpo di testa, trafigge Caglioni su un cross da calcio d’angolo. Tre minuti dopo, gli ospiti rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione diretta di Moscardelli reo di aver dato una (presunta) gomitata a Ghosheh nel tentativo di prendere posizione e, come se non bastasse, viene allontanato dalla panchina Di Chiara per proteste. Nonostante ciò, gli ospiti si riversano in attacco e al 17’ vanno vicini al pareggio con Diniz che, su un cross da corner di Miccoli, colpisce di testa mandando la sfera sulla traversa da posizione favorevole. Al 22’, ad andare vicino al gol è Mannini che, su un altro assist del capitano, fallisce il tap – in vincente. Al 28’, si rivedono i calabresi con il diagonale di Bernardo che termina fuori con Caglioni che sembrava sulla traiettoria. Al 37’, il Romario del Salento fornisce un altro assist per Mannini ma sul suo tiro a botta sicura Bindi si oppone con un grande intervento. Dopo 3’ di recupero, l’arbitro manda le due squadre a bere un the caldo.
 
Secondo tempo  Nella ripresa Bollini opera il primo cambio a disposizione inserendo Embalo al posto di Filipe. Al 48’, i giallorossi collezionano un’altra occasione per pareggiare con Lopez che, servito da Mannini, manda fuori da due passi. Al 50’, Bindi compie un altro intervento prodigioso su un calcio di punizione di Miccoli diretto all’angolino. Al 55’, Bollini inserisce Doumbia al posto dell’attaccante di San Donato. Al 73’, il Catanzaro raddoppia con Mancuso che conclude dalla distanza superando il numero uno ex Crotone. Al 78’, ultimo cambio tra i salentini con l’ingresso di Gustavo al posto di Beduschi. All’81’, il Lecce rimane in nove uomini per l’espulsione di Mannini (doppia ammonizione) reo di un fallo su Mounard subentrato a Bernardo nella prima frazione. All’87’, gli ospiti dimezzano lo svantaggio con il calcio di rigore di Lepore. Due minuti dopo, il Lecce resta in otto uomini per l’espulsione dello stesso Lepore autore di un fallo di reazione su Mounard. Non succede più nulla e Lanza dichiara la fine delle ostilità.
 
Conclusioni  Dopo la vittoria contro l’Aversa ci si aspettava un secondo successo per dare continuità ai risultati, ma non è andato così. La gara si è messa male sin dai primi minuti con il vantaggio immediato del Catanzaro e ancor di più con l’espulsione diretta di Moscardelli. Nonostante ciò gli ospiti hanno avuto numerose occasioni per pareggiare, ma sia per errori individuali, sia per Bindi (in giornata di grazia) la porta è sembrata stregata. Sicuramente l’arbitraggio a senso unico ha sfavorito il Lecce, ma alla squadra è mancata la giusta lucidità nel concretizzare le occasioni avute; i calabresi non sono sembrati irresistibili: si sono difesi e ripartivano in contropiede sfruttando gli spazi liberi che i pugliesi, in cerca del gol, gli lasciavano. A nulla è servito il gol di Lepore (terza rete stagionale). In classifica il Lecce rimane a 54 punti, il Catanzaro sale a 47. Nel prossimo turno, mercoledì 1 Aprile i giallorossi ospiteranno il Benevento; i calabresi giocheranno giovedì in trasferta a Barletta. La gara di mercoledì sarà trasmessa da RaiSport.
 
E. Losavio  
 

Pubblicato il 30/03/2015


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