Lecce - Mostra al CittadinO 52 artisti per 52 settimane

Mostra al CittadinO
52 artisti per 52 settimane
 
A partire dall’1 gennaio 2015 il  Caffè Cittadino di Lecce da il via ad una serie di appuntamenti, con scadenza settimanale, che vedono coinvolti  artisti affermati o giovani emergenti operanti sul territorio salentino e non solo. Il progetto nasce da un’idea di Mario Catalano in collaborazione con Marco e Dasy Greco, titolari del Caffè Cittadino. La rassegna, a cura di Monica Taveri e Sandro Pedone, si snoderà nel corso delle 52 settimane del 2015. Le  raffinate  ed eleganti sale dello storico Caffè offriranno ospitalità a tutti quegli artisti che abbracceranno l’idea di poter esporre in un luogo alternativo ed innovativo, aderendo all’iniziativa che con grande entusiasmo ha coinvolto Marco e Dasy, giovani e intraprendenti imprenditori leccesi.
Un modo oggi molto diffuso di avvicinare un pubblico, sempre più attento ed esigente, all’arte contemporanea portandola fuori dalle gallerie, dai musei, dai luoghi istituzionali ed inserendola in luoghi di aggregazione quali possono essere i locali della città, che trasformano il momento dell’aperitivo in possibilità di ammirare una mostra, favorendone lo scambio di pareri, riflessioni e impressioni.
 
Giovedì 1 gennaio  protagonista sarà l’opera “ Il Sedile”, di Mario Catalano. L’artista leccese sarà il filo rosso che accompagnerà e affiancherà i successivi artisti nel corso dei 52 appuntamenti.
 
 
Nota critica Mario Catalano
Niente come un Autoritratto ci permette di cogliere l'essenza di un'artista, il suo io più profondo, l'immagine che ha di sè e lo stile che lo contraddistingue.
Ma quelli di Mario Catalano non sono dei semplici autoritratti, ma sapienti intrecci tra l’arte e le più attuali tecnologie digitali disposte per inedite e nuove visioni. Attraverso la tecnica del digitale, nelle sue ultime sperimentazioni, l’artista ci propone una galleria di immagini che ”vestono” se stesso, attraverso un’arte libera, eclettica, senza condizionamenti, dove la manipolazione digitale diventa strumento espressivo di una personalità vivace e tormentata capace di regalare la forza di emozioni tumultuose, che invitano i nostri sensi a perdersi in enigmatici e archetipi segni scritti sul corpo (documento vivente di un ipotetico testamento biologico) o ermetiche maschere rubate alle iconografie del collettivo. Il suo volto diventa archivio di immagini, linguaggio in codice o segreto che interroga lo spettatore lasciandolo perplesso e meravigliato, predisponendolo alla inevitabile interattività con l’opera stessa. Thomas Mann scriveva che la diversità crea il confronto, il confronto l’inquietudine, l’inquietudine la meraviglia, la meraviglia l’ammirazione e il desiderio di scambio e di unione. (m.t.)
 
Caffè Cittadino | via Rubichi, 35 – Lecce | info: mostraalcittadino@gmail.com -  0832 524058 / 329 116665
 

Pubblicato il 30/12/2014


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