LA ANTICA DISTILLERIA DE GIORGI, ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E TEATRO - da domani (22 - 25 novembre) su radio 3

LA ANTICA DISTILLERIA DE GIORGI, ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E TEATRO - da domani su radio 3
 
TRE SOLDI
 
IN ONDA SU RAI RADIO3 DAL 22 NOVEMBRE AL 25 NOVEMBRE OGNI SERA ALLE 19.45 RACCONTA L’ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E LA DISTILLERIA DE GIORGI A SAN CESARIO
 
“LA ANTICA DISTILLERIA DE GIORGI, ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE E TEATRO”
 
Di Agostino Aresu e Daniela Diurisi. Con brani tratti dall’operetta radiofonica “PAESE A VAPORE” di Daniela Diurisi e Agostino Aresu.
 
Si tratta di un racconto intrecciato della distilleria, del progetto di archeologia industriale e del teatro partecipativo realizzati a San Cesario in questi ultimi anni.
 
La Distilleria “De Giorgi” è un ampio complesso di archeologia industriale situato a San Cesario un piccolo comune della provincia di Lecce ed è stato per tutto il novecento uno dei maggiori stabilimenti italiani di produzione di alcool e liquori.
 
Fondata nel 1906 da don Nicola De Giorgi un tempo principale fonte di sostentamento del paese e famosa per la produzione dell'Anisetta che riceve da Vittorio Emanuele III il Brevetto della Real Casa nel 1920.
 
L’intero complesso industriale è stato oggetto di un lungo e rigoroso lavoro di ricerca scientifica condotta sin dal ’96 da studiosi locali, quali Gino Papuli e Antonio Monte cui si deve il primo sopralluogo-studio per valutare l’importanza storica e archeo- industriale dell’opificio. Su iniziativa dell’arch. Antonio Monte, ricercatore dell’IBAM-CNR di Lecce e coordinatore regionale dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), di concerto con l’Amministrazione comunale, viene chiesto, alla Direzione Regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Puglia, il vincolo di tutela. Tutto l’immobile denominato “Antica Distilleria De Giorgi”, il 6 luglio del 2005 è stato dichiarato monumento nazionale.  
 
IL PAESE A VAPORE è un progetto della compagnia “Teatro Zemrude” vincitrice, insieme ad altre quattro realtà teatrali del territorio salentino, del bando “Distillerie in scena” che prevedeva l’attivazione di laboratori teatrali rivolti alla cittadinanza ideata nell’ambito di un ambizioso progetto complessivo di Rigenerazione urbana organizzata dal Comune di San Cesario di Lecce nell’Anno Europeo del Patrimonio Industriale.
 
La rassegna teatrale finale ha avuto come scenario proprio la Distilleria De Giorgi, attualmente in fase di restauro e consegna alla cittadinanza con lo scopo di farne un contenitore culturale capace di valorizzare in maniera innovativa la storia, non solo industriale, della comunità.
 
Dalle voci delle interviste raccolte alla voce dei protagonisti in scena, tutti non attori, abbiamo rielaborato un progetto per l’ascolto, dove il suono e le voci dei partecipanti diventano immagine e visione di un mondo, quello della Distilleria “De Giorgi”, simbolo di un’epoca passata, luogo di lavoro di tante famiglie, di un paese intero che improvvisamente, alla fine di un secolo e all’inizio del nuovo Millennio si trova privato di un’importante identità.
 
 
 
Prima puntata:
 
Inizia il racconto corale e teatrale  della distilleria. “Il vapore delle distillerie era una nebbia che avvolgeva tutto, una nebbia che più ce n’era, più si produceva”, così hanno detto Felice e Vito, che in una di quelle distillerie ci hanno lavorato. Ma con la chiusura dell’ultima distilleria, quella “nebbia” perse il connotato di produzione e diventò metafora di disoccupazione.
 
Seconda puntata
 
Cosa vuol dire archeologia industriale? A San Cesario da molti anni c’è un progetto significativo che riguarda la realtà delle distillerie.
 
Terza puntata
 
Racconto del progetto teatrale: “Il paese a vapore” che è l’operetta radiofonica di Daniela Diurisi e Agostino Aresu realizzata dal Teatro Zemrude con la partecipazione della gente comune, dei testimoni della vita della distilleria.
 
Quarta puntata.
 
Si conlude il racconto intrecciato della distilleria, dell’archeologia industriale e del teatro partecipativo realizzati a San Cesario che porta insieme alla descrizione poetica anche alcune domande: “Questo è per noi Il Vapore di San Cesario: il vapore di una distilleria in funzione ma anche la nebbia come simbolica incertezza davanti a una fabbrica in dismissione. San Cesario come specchio di una nazione, di un intero paese… a vapore.”

Pubblicato il 21/11/2016


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