Molti pensano che il gusto sia l’unico senso veramente importante quando si mangia e si gode del piacere del cibo ma in realtà non è così: durante l’assaggio si utilizzano tutti i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Questo il punto di partenza per “IL PASTO DELLA TARANTOLA”, lo spettacolo prodotto da Koreja in collaborazione con i modenesi Koinè per la regia di Silvio Panini che torna in scena nell’ambito de “LA NOTTE DELLA TARANTA” il più grande Festival d'Italia e una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa. Nato nel 2000 oggi “LA NOTTE DELLA TARANTA” è un Festival itinerante che coinvolge quindici comuni e richiama, nel complesso, quasi centomila spettatori. In otto delle quindici tappe del Festival Koreja presenterà “Il pasto della Tarantola”, spettacolo che torna a promuovere il territorio dopo sei anni di assenza e numerose trasferte che l’hanno portato in tournée in tutt’Italia e all’estero dalla Spagna alla Grecia, dalla Serbia alla Croazia e al Montenegro esportando il nome e la genuinità del Salento.
Solo 30 gli spettatori ammessi ogni sera allo spettacolo-degustazione a partire dalle ore 19:30 e ogni ora per un totale di 3 repliche (ingresso libero) con questo calendario:
6 agosto - Corigliano d'Otranto, Castello, Sala della Cavallerizza
7 agosto - Sternatia, Chiostro convento Domenicani, via Brigida Ancora, n.42 (Municipio)
8 agosto - Zollino, Palazzo Mandurino Piazza S.Pietro
9 agosto - Cursi, frantoio ipogeo di Palazzo De Donno, p.zza Pio XII, n.41
In scena, le attrici-cameriere accompagneranno lo spettatore-avventore alla scoperta dei sapori salentini specchio e testimonianza della cultura da cui sono nati.
Durante la performance sarà possibile degustare mùscari, scapèce, pomodori secchi sott’olio, africani e vino negroamaro, tutti sapori da cui emerge la luce riverberante del Salento, la pietra tenera degli edifici barocchi, la condizione geografica della penisola salentina di vero fondo dell’Italia, come dice Piovene e il pellegrinaggio delle tarantolate, morse dal ragno soprattutto d’estate quando le donne erano più impegnate nel lavoro dei campi. Insomma cultura e colture, saperi e sapori uniti da un unico respiro che alimenta il miracolo di un territorio, il Salento, ricco di tradizione e di futuro.
Uno spettacolo di Koreja
Testi, video e regia: Silvio Panini e Paolo Pagliani
Con Annachiara Ingrosso e Ottavia Perrone
Consulenza artistica: Salvatore Tramacere
Realizzazione scenografie: Mario Daniele
Si ringrazia:
L'Azienda CANDIDO VINI per LACARTA Salice Salentino DOC rosso riserva
L'Azienda CARLINO Group per lampascioni e pomodori secchi