IL COORDINAMENTO PRO 275 ASCOLTATO IN COMMISSIONE REGIONALE

IL COORDINAMENTO PRO 275 ASCOLTATO IN COMMISSIONE REGIONALE:
 
ANAS RISPETTI GLI IMPEGNI ISTITUZIONALI ALTRIMENTI CONSEGUENZE ECONOMICHE E GIUDIZIARIE DI INCREDIBILE PORTATA
 
Stamattina si è svolta una seduta monotematica della V Commissione Regionale riguardante il raddoppio della S.S. 275, nel corso della quale è stato ascoltato, tra gli altri, il Coordinamento Pro 275.
Nel corso dell’audizione il Coordinamento delle Associazioni e dei Comitati favorevoli al raddoppio della Maglie – Leuca, rappresentato in quella sede da Biagio Ciardo, ha evidenziato come la vicenda giudiziaria che ha visto contrapposti i contrari al raddoppio si è orami conclusa dopo una innumerevole e costante serie di pronunce giurisdizionali che hanno rigettato le tesi contrarie a questa infrastruttura, mentre ciò che oggi ancora blocca l’avvio dei cantieri è la disputa tra ditte e il pantano burocratico creato da Anas e dal quale lo stesso Ente non riemerge con chiarezza.
Tutto questo, ancora una volta, avviene non solo mentre le necessità di sicurezza e sviluppo restano drammaticamente sul tappeto, non solo mentre l’unico aspetto che avanza è quello della confusione mediatica e della polemica ad oltranza, ma, soprattutto, mentre si staglia all’orizzonte il rischio che il finanziamento venga perso e che le risorse possano essere beffardamente spostate da questa infrastruttura verso altre opere in altre parti d’Italia.
Davanti a questa prospettiva sarebbe masochistico continuare ad alimentare il conflitto dei fronti contrapposti, dietro al quale potrebbe nascondersi il gioco al ritardo da parte di Anas e la volontà di depredare il Salento di fondi, infrastrutturazione, possibilità di bonifica dei suoli e rilancio dell’economia.
Per ciò che concerne le modalità di realizzazione dell’opera si potrà seguire il “modello Expo” al fine di rendere trasparente e intellegibile ogni passaggio. Su questo punto le dichiarazioni ufficiali del Ministro delle Infrastrutture non sono solo condivisibili, ma di assoluta ragionevolezza, nel rispetto del lavoro della magistratura alla quale il Coordinamento Pro 275 ha ribadito pieno ed incondizionato sostegno.
E’ di tutta evidenza, inoltre, che si è davanti ad una scelta netta e chiara tra la possibilità di realizzazione dell’opera e l’impiego delle risorse e, di converso, l’incubo della perdita completa di tutte queste possibilità, tanto è vero che da qualche parte – come emerso recentemente sulla stampa – è stata addirittura lanciato l’invito alla revoca del finanziamento regionale. Altro che proposte alternative, sarebbe la tomba di ogni prospettiva futura.
Nell’ambito della stessa audizione il Coordinamento Pro 275, supportato anche dalle posizioni limpide dei Comuni di Gagliano del Capo, Montesano Salentino, Surano e Maglie, ai quali si sono affiancati per delega scritta i Comuni Botrugno, Nociaglia e San Cassiano, ha rivendicato la necessità di impiego dei fondi destinati al raddoppio della S.S. 275, ha richiamato la Regione al rispetto dell’accordo firmato nel 2011, ha insistito perché il Ministero dell’Infrastruttura continui nella sua opera di moral suasion volta alla cantierizzazione e ha ribadito la necessità che Anas sia conseguente al contenuto dell’accordo istituzionale che ha sancito la realizzazione dell’opera. 
Se così non fosse, si arriverebbe all’assurdo che Anas dovrebbe pagare milioni di euro di risarcimento dei danni alle imprese senza realizzare l’opera. Un danno erariale di proporzioni spaventose, un’irrazionale comportamento amministrativo, una lesione dei diritti dei salentini e uno sperpero incomprensibile di risorse. Tutti aspetti di cui l’Ente dovrebbe rispondere, anche in ragione del fatto che lo stesso Coordinamento Pro 275 si farebbe promotore di ogni azione volta al risarcimento dei danni ed al richiamo delle responsabili da parte del management Anas in tutte le sedi giudiziarie e amministrative competenti.
Il rappresentante di Anas presente all’incontro ed incalzato dal Coordinamento nel merito e nella tempistica, ha affermato che entro 2 mesi verrà assunta una decisione sulla vicenda.
Il futuro del Salento non può continuare ad essere ostaggio di melasse burocratiche e umori manageriali privi di legittimazione democratica.
 
Coordinamento Pro 275
 

Pubblicato il 24/06/2016


Condividi: