Formazione Amica
Associazione di Promozione sociale
SS. 275 km 23.600 - 73031Alessano (Le)
Tel e Fax: 0833.78.41.05
LA FORMAZIONE E IL LAVORO NEI PROCESSI DI INCLUSIONE SOCIALE
L’ESPERIENZA DEL PROGETTO O.F.I.L.
Giovedì 18 settembre 2014, h.18-20
Auditorium “Benedetto XVI” - SS.275, km.23,600-
Alessano (LE)
Buone prassi per un futuro possibile
Giovedì 18 settembre, presso l’Auditorium “Benedetto XVI”, si terrà un convegno di approfondimento a conclusione delle attività del progetto O.F.I.L. che ha visto l’Associazione Form.Ami interagire, in stretta collaborazione con l’Ambito Territoriale del Piano Sociale di Zona di Gagliano del Capo,nelle attività di orientamento, di formazione e di inserimento lavorativo indirizzate a 12 destinatari in condizione di disagio sociale ed occupazionale. Il progetto ha voluto offrire a queste persone l’opportunità di arricchire il bagaglio professionale, culturale e relazionale dei destinatari finali, in modo da aiutarli ad uscire gradualmente da una situazione di potenziale esclusione sociale ed avviare un percorso di integrazione socio-lavorativa.
Un momento di incontro e scambio con i nostri referenti sociali ed istituzionali sulle sfide lanciate dal progetto OFIL, che riguardano la possibilità di utilizzare le leve della formazione e del lavoro per facilitare i percorsi di inclusione sociale di persone che rischiano di restare per lungo tempo ai margini del mercato del lavoro, confrontandoci in modo aperto con le idee e le proposte dei nostri interlocutori.
Partecipano: Donato Parisi (responsabile del progetto), Mons. Vito Angiuli (Vescovo di Ugento-S.Maria di Leuca) che porterà i suoi saluti, Antonio Gabellone (Presidente Provincia di Lecce), Giuliana Perrotta (Prefetto di Lecce).
Intervengono: Alba Sasso (assessore alla Formazione professionale Regione Puglia), Antonio Buccarello (Sindaco di Gagliano del Capo e Presidente Coordinamento Istituzionale Ambito Territoriale di Gagliano del Capo), Piero Stefanizzi (segretario generale UST Cisl Lecce), Pantaleo Piccinno (Presidente Coldiretti Lecce), Luigi Derniolo (Presidente Confartigianato Lecce), Anna Lobosco (Dirigente Servizio Formazione Professionale- Regione Puglia), Patrizia Calabrese- Direttrice Ufficio Esecuzione penale Esterna- Lecce.
Modera Luigi Marzo (Presidente Associazione Form.AMI).
Durante il convegno verrà proiettato un videodocumentario che presenta le esperienze sviluppate nell’ambito del progetto.
Durante il convegno verrà proiettato un video-documentario che presenta le esperienze sviluppate nell’ambito del progetto.
Per informazioni ed adesioni: tel. e fax 0833-784105. Mail: form.ami@libero.it
SCHEDA PROGETTO
O.F.I.L. è un progetto davvero molto interessante, sia per l’attività realizzata, sia perché spunto di riflessione ed analisi per la realizzazione di azioni e prassi future.
Il progetto “O.F.I.L. Orientamento Formazione per l’Inserimento socio-Lavorativo” è stato autorizzato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso n.6/2011 “Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di persone svantaggiate”, all’interno del PO Puglia FSE 2007-2013, Asse III “Inclusione sociale”. Di intesa con l’Ambito Territoriale del Piano Sociale di Zona di Gagliano del Capo, le attività progettuali sono state indirizzate a tre tipologie di soggetti svantaggiati,ovvero:
• detenuti che scontano la pena in forme e modalità alternative alla reclusione;
• ex detenuti che hanno scontato la pena e che sono in condizione di disoccupazione;
• donne sole con figli a carico.
Il progetto è partito il 30 aprile 2013 e si è concluso nel mese di agosto del 2014.
Nella prima fase i destinatari sono stati coinvolti nell’azione di orientamento e di bilancio di competenze. Tra la fine di giugno e la fine di luglio 2013, è stata organizzata la fase di formazione di base. A partire dalla fine di novembre 2013 hanno intrapreso i percorsi di tirocinio formativo finalizzati all’inserimento socio-lavorativo, ovvero la fase cruciale del progetto. Molte le difficoltà incontrate per reperire la disponibilità di aziende disposte ad accogliere i destinatari, soprattutto per gli uomini. Cinque sono le strutture private che hanno ospitato i ragazzi (Mastrotemposrl di Alessano, Banco delle Opere di Carità Puglia onlus di Alessano, Cooperativa Sociale CISS di Tricase, Cooperativa sociale “La Svolta” di Gemini e le Suore Vocazioniste di Tiggiano con la Scuola Paritaria “Don Attilio Presicce”). Tre sono invece i Comuni coinvolti nel progetto: Castrignano del Capo, Presicce e Tiggiano. Inoltre, l’andamento progettuale è stato oggetto di un continuo monitoraggio da parte dell’Ambito Territoriale di Gagliano del Capo, con le proprie professionalità (psicologi e assistenti sociali).
La specificità del progetto è nella tipologia dei suoi destinatari. Un obiettivo arduo e molto complesso quello che Form.Ami si è prefissato con questo intervento, perché dalla teoria, dove ogni cosa resta al suo posto,ad una realtà quotidiana dove ogni elemento è da rimettere a posto, ricollocare,davvero ogni azione può diventare disarmante. La convinzione che se ad ogni azione corrisponde un pensiero, e ad ogni pensiero una conoscenza, supporta lo sforzo e supera le difficoltà, consapevoli che anche un minimo risultato in contesti così difficili diventa un nuovo punto di partenza, un modello replicabile senza lasciarsi scoraggiare dagli insuccessi.
La fase di orientamento ha avuto come obiettivo quello di tentare un percorso di autostima, di riallineamento del proprio vissuto con una possibile visione futura. Un percorso di preparazione al momento più importante del progetto, il tirocinio formativo, dove ogni partecipante ha potuto sperimentarsi con la realtà professionale quotidiana, la costruzione di nuove relazioni interpersonali tra datore di lavoro e colleghi, la necessità di imparare un mestiere nuovo. E dall’altra parte, i datori di lavoro ed i colleghi hanno potuto confrontarsi con i propri pregiudizi.
Non si possono negare le grandi difficoltà nella realizzazione di questo progetto, né si può ritenere esaustivo un percorso così breve. Indubbiamente è di grande impatto e il successo sicuramente si può riscontrare nell’averlo vissuto sino in fondo, da parte di tutti, segno che soggetti con queste problematiche hanno bisogno di attenzioni e sostegni simili.
Molti gli apprezzamenti da parte dei responsabili delle aziende che hanno ospitato i tirocini formativi, molti gli attestati di fiducia nei confronti dei lavoratori. Risultati questi che rendono merito all’associazione Form.AMI e ne restituiscono la fatica e le grandi difficoltà incontrate nel percorso.
Pubblicato il 17/09/2014