La giornata di celebrazioni si era aperta alle 11 da Porta San Biagio con la presentazione dell'Itinerario Bodiniano, promosso dal Comune di Lecce. Un’iniziativa che, ripercorrendo i luoghi più significativi della città descritti nelle liriche e nelle prose di Bodini, costruisce un percorso culturale-turistico che individua dieci luoghi della città di Lecce narrati o cantati dal poeta realizzato in collaborazione con il Centro Studi Vittorio Bodini, l’ingegnere Alessandro Cannavale e il professore Simone Giorgino. In questi luoghi della città sono state apposte sulle plance turistiche le targhe adesive riportanti i versi o i brani associati al luogo e un qr code che consentirà a cittadini e i turisti di leggere e ascoltare i componimenti completi e leggere ulteriori informazioni su Bodini e Lecce.
Poeta, narratore, critico, operatore culturale, ritenuto unanimemente uno dei più raffinati interpreti e traduttori della letteratura spagnola, Vittorio Bodini, nato a Bari il 6 gennaio 1914 da una famiglia di origine e tradizioni leccesi e scomparso a Roma nel 1970, è uno dei più significativi e originali scrittori italiani del Novecento (la biografia completa sul sito vittoriobodini.it). Il Premio - assegnato a opere edite in lingua italiana e articolato in due sezioni dedicate alla poesia e alla traduzione - è cresciuto nel corso degli anni, affermandosi a livello regionale e nazionale, e coinvolgendo alcune tra le maggiori case editrici italiane (Mondadori, Einaudi, Feltrinelli, Adelphi, Garzanti, Marsilio, Sellerio per citarne alcune) e partecipanti di livello nazionale e internazionale come Umberto Piersanti, Roberto Mussapi, Cesare Viviani, Gezim Hajdari, Ilide Carmignani, Anna Mioni, Elena Cappellini, Ottavio Fatica, Anna Linda Callow e numerosi altri. I vincitori delle precedenti edizioni sono stati per la poesia Valerio Magrelli (2014), Matteo Colombo (2015), Vivian Lamarque (2016), Roberto Mussapi (2017), Milo De Angelis (2018) e Antonella Anedda (2019) e per la traduzione Fabio Pusterla (2014), Nicola Crocetti (2015), Massimo Bacigalupo (2016), Giuseppe Girimonti Greco (2017) e llide Carmignani (2018).
La Giuria, presieduta da Anna Dolfi, ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e accademica dei Lincei, è composta da eminenti personalità dell’accademia italiana e internazionale e da professionisti dell’editoria: Antonio Lucio Giannone (Università del Salento), Cecilia Bello (Università Roma la Sapienza), Andrea Cortellessa (Università RomaTre), Riccardo Donati (Università di Urbino), Niccolò Scaffai (Università di Losanna), Paolo Zublena (Università di Genova), Fabio Moliterni (Università del Salento), Simone Giorgino (Università del Salento), Andrea Gialloreto (Università di Chieti).
Il Centro Studi Vittorio Bodini, presieduto da Valentina Bodini, figlia e unica erede di Vittorio, è stato istituito con l’intento di promuovere la conoscenza dell’opera letteraria di Vittorio Bodini attraverso molteplici attività culturali, artistiche ed editoriali. Le azioni del Centro Studi sono mosse dal tentativo di restituire a Vittorio Bodini – poeta tra i più originali e significativi del Novecento e tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola – gli spazi e i riconoscimenti consoni alla sua memoria. È l’unico sodalizio autorizzato a utilizzare il nome del grande poeta, traduttore e cantore del Sud e delle sue contraddizioni per promuovere eventi, manifestazioni, concorsi letterari. Da diversi anni i componenti del Centro Studi operano nel tentativo di restituire a Vittorio Bodini, poeta tra i più originali e significativi del Novecento e tra i maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola, spazi e riconoscimenti consoni alla sua memoria. Dal 2017 al Centro Studi è stata affidata una sede permanente a Nardò, nel Palazzo di Città, dove sarà esposta la mostra permanente multimediale dell’uomo e del letterato dal titolo “Vittorio Bodini. Un uomo condannato al coraggio” a cura di Antonio Minelli.
Pubblicato il 27/12/2020