TEMPORA/CONTEMPORA sabato 30 e domenica 1 ottobre a Lecce

Lunga maratona di  TEMPORA/CONTEMPORA e A EST DEL PALCOSCENICO

con film, spettacoli, teatro, danza e reading tra Convitto Palmieri e Museo Castromediano

sabato 30 settembre e  domenica 1 ottobre

Con una lunga maratona alla quale partecipano   artisti e operatori culturali internazionali provenienti da Kossovo, Serbia, Albania, Macedonia del Nord, Francia e Italia   si avviano verso la conclusione  TEMPORA/CONTEMPORA, il focus internazionale sul linguaggio del corpo nelle arti performative promosso dall’Accademia Mediterranea dell’Attore e Polo bibliomuseale di Lecce e A EST DEL PALCOSCENICO,  progetto vincitore del bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura in partenariato con Mittelfest di Cividale del Friuli, Malte di Ancona, associazione Alibi di Tricase (Italia), Tulla Culture Center (Albania), Atac di Podgorica (Montenegro), Prudukcija ITI di Skopje (Macedonia del Nord), Qendra Multimedia di Pristina (Kosovo), UUU Artistic Utopia di Belgrado (Serbia).

Sabato 30 settembre doppio appuntamento nel Convitto Palmieri: dalle ore 18 alle ore 20 con il meeting aperto al pubblico tra i partner del progetto A EST DEL PALCOSCENICO  con la partecipazione di Sonia Antinori (Malte, Ancona), Borisav Matic (UUU Artistic Utopia, Serbia), Alban Nimani (Tulla, Tirana), Giacomo Pedini (Mittelfest, Cividale del Friuli), Ardiana Shala (Qendra Multimedia, Kossovo), Ivanka Apostolova (ITI-Produkcja, Macedonia del Nord), Walter Prete e Gustavo D’Aversa (Alibi Teatro), Franco Ungaro (Accademia Mediterranea dell’Attore) e gli interventi dell’editore e attivista culturale  Dominique Dolmieu (Francia) e dello scrittore Vladimir Arsenijevic (Serbia)

Alle ore 20,45 sale in scena con E BARDHE  la band kossovara-albanese Asgjë Sikur Dielli (Niente come il sole) guidata da Alban Nimani, artista visivo, graphic designer, professore di intermedia, cantautore e

performer. Attraverso testi con metafore provocatorie, principalmente con temi relativi alla vita sociale e con un profondo stile metaforico, la band ha sintetizzato perfettamente un approccio introspettivo e poetico alla musica, riuscendo così a ritagliarsi un posto autentico nella scena musicale alternativa albanese.

Ingresso 10€ ridotto 5€ under 30 e over 60

Domenica 1 ottobre dalle ore 17,30 alle ore 18,30 nell’Auditorium del Museo Castromediano proiezione con ingresso libero del film Can I live  del regista inglese  Fehinti Balogun, iniziato come un video diario sulla pandemia e conclusa con un momento corale di un pubblico di attivisti in un teatro, attraverso un resoconto rappato, cantato, scherzato e danzato del percorso di Balogun sul tema del cambiamento climatico. “Le persone di colore hanno più da perdere dagli incontri con la polizia, e spesso hanno meno tempo a disposizione per cercare semplicemente di sopravvivere; le persone in Africa sono tra quelle che già soffrono di più a causa del riscaldamento globale. La colpa non è distribuita in modo uniforme. Voglio solo che le persone siano arrabbiate come me e che facciano qualcosa", ha detto ai delegati che l'hanno visto alla COP26, l'edizione di Glasgow dell'annuale vertice internazionale delle Nazioni Unite sul clima.

Alle ore 18 (ingresso libero)  saliranno sul palco i giovani che hanno partecipato nell’ambito del progetto A EST DEL PALCOSCENICO alle residenze drammaturgiche di co-creazione sul tema del cambiamento climatico tenutesi a Tricase, Lecce, Ancona, Pesaro, Cetinje (Montenegro), Belgrado (Serbia), Tirana (Albania), Skopje (Macedonia del Nord), Pristina (Kossovo):  guidati dal drammaturgo Walter Prete leggeranno i testi da loro stessi creati  Borisav Matic,  Daniela Scozzaro,  Miriana Moschetti, Dora Pauli,  Belkisa Zhelegu,  Delvis Bejleri,  Fatbardha Zyberi,  Andreas Vittorio Garivalis,  Faderico Furlan,  Maja Dreca- Risteski ,  Eva Kamcevska ,  Valentina Gorgievska,  Vesna Kusleska,  Tanja Kuzmanoska,  Arianna Alfarano,  Andrea Ciferri,  Michele Lucinato,  Gianluca Bonzani  

Alle 20,45  la maratona si conclude presso il Convitto Palmieri con lo spettacolo di teatro e danza in prima nazionale  Landscape of desire di Dimitrije Kokanov e Igor Koruga con Marta Bjelica e Jelena Ilić  (Serbia)

Landscape of Desire è una performance di teatro-danza che affronta il problema del desiderio femminile nel patriarcato. Come e se è possibile presentare o rappresentare il desiderio femminile in contesti sempre limitati e plasmati da visioni maschili. Cosa significa realizzare un desiderio con la parola e cosa significa realizzarlo fisicamente nello spazio e nel tempo?

L'idea che lo sguardo, il linguaggio e la supremazia maschili siano consapevolmente criticati nella speranza di essere rifiutati, è stata esplorata metodologicamente durante il processo creativo. La negoziazione del significato dei singoli elementi della pièce tra le artiste ha comportato un allontanamento consapevole dai consueti principi di costruzione narrativa e di disposizione degli elementi nei quadri drammaturgici tradizionali.   Ingresso 10€ ridotto 5€ under 30 e over 60

Per tutti gli eventi consigli la prenotazione al 3894424473  oppure scrivendo mail a info©accademiaama.it

www.accademiaama.it/tempora-contempora/

 

 


Pubblicato il 28/09/2023


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