Passione GiAlloRossA - L’arbitro e la Lazio mandano il Lecce KO

a cura di Eugenio Losavio

Passione GiAlloRossA

L’arbitro e la Lazio mandano il Lecce KO

 

a cura di Eugenio Losavio

Per la dodicesima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A, il Lecce è impegnato in trasferta allo Stadio Olimpico contro la Lazio. Arbitra l’incontro Manganiello di Pinerolo, coadiuvato dagli assistenti Longo e Manganelli. Il Quarto Uomo è Massimi di Termoli; VAR, Pairetto di Nichelino; AVAR, Di Iorio di Vico.

Le formazioni  Simone Inzaghi utilizza il 3-5-2: Strakosha tra i pali, Patric, Luiz Felipe ed Acerbi in difesa; Lazzari, Milinkovic – Savic, Leiva, Luis Alberto e Lulic a centrocampo; Correa ed Immobile nel reparto avanzato.

L’ex Liverani conferma il 4-3-1-2 con Gabriel tra i pali, Meccariello, Lucioni, Rossettini e Calderoni in difesa; Majer, Petriccione e Tachtsidis in mediana; capitan Mancosu alle spalle di Babacar e Lapadula.

Primo tempo  Al 1°, Luis Alberto serve in verticale Correa che prova la conclusione sul primo palo: Gabriel , di piede, mette in angolo. Due minuti dopo, Luis Alberto prova la conclusione a giro chiamando l’estremo difensore giallorosso alla seconda deviazione in angolo. Al 5°, il tentativo di Babacar risulta centrale. Al 13°, Leiva serve in profondità Milinkovic – Savic che manda alto da buona posizione. Al 16°, grande occasione per il Lecce con Mancosu che, servito da Lapadula, fallisce un rigore in movimento. Al 30°, la Lazio sblocca il risultato con il diagonale di Correa. Tre minuti dopo, sponda di testa di Babacar per Lapadula che al volo non inquadra lo specchio. Al 40°, gli ospiti pareggiano con l’ex attaccante del Genoa che, solo sul secondo palo, gonfia la rete. Al 42°, Correa serve Luis Alberto che da pochi passi, manda alto. Senza concedere minuti di recupero, in verità si è giocato fino al 46°, l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo  Al 52°, Babacar di testa impegna severamente Strakosha che si salva con un grande riflesso. Al 62°, i padroni di casa ripassano in vantaggio con Milinkovic – Savic che, sul primo palo, infila Gabriel. Al 67°, Manganiello assegna il rigore per il Lecce per un fallo di Milinkovic – Savic ai danni di Mancosu. Sul dischetto si presenta Babacar che si fa respingere il tentativo dall’estremo difensore avversario: Lapadula è lesto a ribadire in rete, ma il direttore di gara annulla perché secondo il VAR l’attaccante è entrato in area in anticipo (mah!). Tra il 70° ed il 72°, mister Liverani opera due sostituzioni: Shakhov e La Mantia subentrano a Majer e Babacar. Al 77° i bianco – azzurri portano a tre le marcature con il rigore di Immobile per un fallo di braccio di Calderoni (i dubbi aumentano). Tre minuti dopo, poker della Lazio con la doppietta di Correa, messo davanti la porta dal suo compagno di reparto. All’85°, secondo gol dei salentini con il colpo di testa di La Mantia, smarcatosi abilmente sul secondo palo. Un minuto dopo, Rispoli prende il posto di Meccariello. Allo scadere dei 4’ di recupero, La Mantia ci riprova di testa ma è il palo a negargli la gioia del gol; sul prosieguo dell’azione, Strakosha con un grande riflesso si salva sul tap – in di Lapadula.

Conclusioni  Dopo quattro risultati utili consecutivi, il Lecce ha conosciuto la sesta sconfitta stagionale. La prima frazione è stata giocata a viso aperto dalle due formazioni. I padroni di casa sono partiti meglio, ma gli sopiti non sono rimasti a guardare. La squadra giallorossa ha sfruttato molto bene le ripartenze che per poco non si sono concluse con una rete. Ad andare in vantaggio, però, è stata la Lazio con Correa che ha sfruttato al massimo la possibilità di penetrare in area datogli dalla difesa giallorossa. I ragazzi di Liverani non si sono arresi ed hanno subito rimesso in piedi l’incontro con il gol di  Lapadula, da autentico rapinatore dell’area di rigore. Già sul finire della prima frazione, l’arbitro ci ha messo del suo facendo battere una punizione agli aquilotti con il tempo già scaduto, senza che sia stato concesso il recupero. Una domanda sorge spontanea: cosa sarebbe successo a parti invertite? Nella ripresa, il protagonista è stato sempre Manganiello. Premettendo che il rigore è apparso generoso e che il rigorista non doveva essere Babacar, il direttore di gara ha annullato il gol di Lapadula (sarebbe stato 2 – 2) su segnalazione del Var. Ad entrare per primi in area, in realtà, sono stati i difensori laziali: il tiro dagli undici metri andava ripetuto. Un altro errore è stata la concessione del penalty per la Lazio: il fallo di mani di Calderoni c’è, ma il difensore giallorosso è stato precedentemente sbilanciato dall’avversario. Nonostante queste ingiustizie, il Lecce ha combattuto fino alla fine ed ha trovato la rete con La Mantia. All’ultimo minuto l’attaccante è andato vicino alla doppietta personale che gli è stata negata dal palo: Lapadula ha trovato l’opposizione di Strakosha. Come si è evinto, il risultato è bugiardo. Migliori in campo Lapadula e La Mantia; Babacar non ha giocato male ma il suo errore dal dischetto ha  pesato abbastanza. In classifica, i bianco – celesti salgono a 24 punti, i giallorossi rimangono a 10. Dopo la sosta per la Nazionale, la Lazio sarà impegnata in trasferta contro il Sassuolo domenica 24 alle 15; i ragazzi di Liverani ospiteranno al Via del Mare il Cagliari sempre domenica, ma alle 20 : 45.

E. Losavio

 


Pubblicato il 11/11/2019


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